Game of Thrones è stato più volte interpretato negli anni come una metafora del cambiamento climatico. Si sprecano le analisi, in parti condivise anche dall’autore della saga George Martin, sull’idea che la minaccia degli Estranei rappresenti la personificazione del surriscaldamento globale. Una minaccia lontana, negata a più riprese da governanti che distolgono lo sguardo e che, in un geniale ribaltamento, è rappresentata da un eterno inverno piuttosto che dall’aumento irreversibile delle temperature. Chernobyl, che è già l’evento televisivo dell’anno, irrompe sulla scia del finale del Trono di Spade facendo proprio il tema. Anche stavolta, e ancora indirettamente, si parla di riscaldamento globale.

Ci sono più momenti salienti in cui questa narrazione implicita viene fuori nei due show. In Game of Thrones l’esistenza degli Estranei viene continuamente negata, dagli avvistamenti nella prima stagione fino alla reazione di Cersei alla riunione alla Fo...