William Goldman scrisse nel suo libro Adventures in the Screen Trade una celebre frase: “Nobody knows anything“, che in italiano tradurremmo con, “Nessuno sa niente“. Quando George R.R. Martin iniziò a scrivere nei primi anni ’90, il suo agente di allora gli consigliò di leggere proprio quel romanzo e di tenere sempre in considerazione quella frase emblematica.

“La mia esperienza con Game of Thrones conferma in pieno quello che Goldman scrisse: Nessuno sa niente. Non farti dire dagli altri ciò che può e non può essere prodotto,” ha detto l’autore di “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” durante il podcast “Maltin on Movies“, co-presentato dal critico cinematografica Leonard Maltin e da sua figlia, Jessie Maltin.

Durante l’intensa chiacchierata, Martin ha inoltre rivelato che nonostante stia lavorando a cinque progetti che sono attualmente in sviluppo con HBO (tre dei quali sono degli spin-off su Game of Thrones) e a un videogioco, lui non crede che nessuno di questi potrà mai raggiungere il livello di successo di Il Trono di Spade.

“La portata del successo che ha avuto Game of Thrones – che ha raggiunto tutto il mondo invadendo la cultura in tal modo – è stato qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare, non è qualcosa che mi aspetto di rivivere,” ha raccontato Martin.

“Le insegnanti di asilo mi odieranno, con tutte quelle “a” e quelle “y”, quando tutte quelle Daenerys inizieranno la scuola.” Martin si riferisce a tutti quei genitori che hanno deciso di chiamare i propri figli con il nome dei loro personaggi preferiti, come la regina dei draghi Daenery Targaryen.

Martin e Maltin hanno successivamente toccato il discorso dei fandom, e di quanto sia cambiato il mondo con internet. Ecco che cosa ha rivelato il celebre scrittore a riguardo:

Il mondo del web è tossico in un modo che la vecchia cultura e i vecchi fandom – fan dei fumetti, della fantascienza – non lo erano affatto. C’erano sicuramente disaccordi, ci sono state delle faide. Ma niente è comparabile alla follia di oggi che si vede su internet.

Un argomento che sia Martin che gli showrunner D.B. Weiss e David Benioff conoscono bene. In seguito al finale di maggio di Game of Thrones, alcuni telespettatori hanno espresso la loro insoddisfazione creando una petizione su Change.org per richiedere alla HBO di rigirare dall’inizio l’intera ottava e ultima stagione. Ad oggi, la petizione è stata firmata da 1.6 milioni di utenti. Va detto però che solo il finale della serie è stato visto da 19.3 milioni di telespettatori, una cifra che sappiamo benissimo essere in costante crescita.

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Fonte: Variety