Oggigiorno le teorie dei fan sono sempre più accurate e in men che non si dica arrivano alle orecchie degli showrunner, dei registi e dei creatori stessi di una serie. Anche Shawn Levy, il regista e produttore esecutivo di Stranger Things, è sempre più sbalordito da questo aspetto e in una recente intervista con Mashable ha svelato che alcune di queste teorie sono davvero corrette. “Non sono del tutto libero di dire se queste innumerevoli teorie che spuntano online siano realmente corrette o no,” ha rivelato Levy. “Dirò che, di tanto in tanto, c’è una fan theory che si avvicina pericolosamente alla realtà. Abbiamo vissuto proprio questo prima della terza stagione, e sto già leggendo online alcune cose che potrebbero rivelarsi profetiche.” 

Come ha detto lo stesso Levy, numerose teorie che emersero online in seguito alla conclusione della seconda stagione di Stranger Things, inclusa l’introduzione dell’intelligence russa e tutto il discorso attorno al Mind Flayer, si sono poi rivelate vere. Quindi è possibile che alcune teorie in circolazione riguardo alla quarta stagione potrebbero essere vere. Ma quali?

La presenza di Levy su Twitter e Instagram ci fa immaginare che lui ne abbia già lette molte e una delle teorie più popolari riguarda il fatto che Hopper non sia morto. Perché tutti sappiamo che non lo è, vero? O almeno questa è la nostra speranza. Che sia proprio questa la più vicina alla realtà? Ovviamente, alcune di queste teorie sono più plausibili di altre. Alcuni ipotizzano che il Sottosopra si aprirà di nuovo per via del disastro di Chernobyl. Almeno noi, su questa in particolare, non faremmo molto affidamento.

Nonostante tutto, il team dietro Stranger Things farà di tutto pur di stupire i suoi fan, nonostante ci sia qualcuno che sembra che stia estrapolando loro dalla mente le idee più brillanti e apparentemente originali.

“Sono un fan proprio come tutti voi”, ha dichiarato Levy, “e mi sento responsabile nei confronti del pubblico. Ma parte di quella responsabilità significa anche non dare tutto quello che viene richiesto dai fan. Significa dare loro una nuova esperienza ad ogni stagione alzando l’asticella pur rimanendo fedeli allo spirito dello show. E sento che siamo riusciti a fare questo ben due volte di fila con la seconda e terza stagione, e se saremo abbastanza fortunati da poter continuare a raccontare questa storia, potete star certi che il nostro faro saranno il timore di autocompiacerci e la determinazione a raccontare storie che rendano onore ai nostri spettatori e a quanto amore hanno investito nella nostra serie.”

Le prime tre stagioni della serie sono attualmente disponibili in streaming su Netflix.

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