La serie sarà basata sulla trilogia di romanzi scritti da Dan Abnett, pubblicati dal 2001 e intitolati Xenos, Malleus e Hereticus. Spotnitz partecipa al progetto come showrunner e produttore esecutivo tramite la Big Light Productions. Nello sviluppo della serie è coinvolta anche la direttrice creativa dello studio Emily Feller, che in precedenza ha lavorato su Trust Me e Medici.
Al momento nessuna emittente o piattaforma è legata al progetto.
Spotnitz ha dichiarato:
Siamo lieti di collaborare con Games Workshop per sviluppare l’amato e visionario mondo di Warhammer 40,000 in una serie tv. Warhammer 40.000 contiene una mitologia ricca e complessa, con una miriade di tradizioni e storie che si sono accumulate nel tempo in questo mondo elettrizzante e complicato, rendendolo una delle proprietà più eccitanti da adattare per il pubblico televisivo e per la fedele fanbase globale del franchise. Non c’è nient’altro di simile in televisione, e siamo incredibilmente entusiasti di poter sfruttare la nostra esperienza per creare mondi fantasiosi, complessi e avvolgenti e portare questa incredibile saga sullo schermo.
Andy Smillie, direttore del marketing alla Games Workshop, ha dichiarato:
Siamo entusiasti di poter lavorare con Frank e il suo team della Big Light. Warhammer 40.000 ha una grande base di fan in tutto il mondo: è una community appassionata di Warhammer che ama impegnarsi con i nostri personaggi, storie e giochi. Sono davvero felice di poter sviluppare uno show che premierà la loro fedeltà. L’inquisitore Eisenhorn rappresenta uno dei personaggi più amati dei nostri mondi e siamo entusiasti di poter condividere le sue imprese e avventure con persone nuove e vecchie.
Frank e il suo eccezionale team di Big Light hanno fatto cose incredibili con altre proprietà, portando sullo schermo mondi complessi, e non vediamo l’ora di vedere cosa produrrà la nostra partnership per la sinistra oscurità di Warhammer 40,000.
L’autore Dan Abdett ha aggiunto:
Gregor Eisenhorn è una forza inarrestabile nel futuro oscuro dell’universo di Warhammer: un distruttore di demoni e un punitore degli eretici, implacabile, potente e dedicato al proprio compito. Ma ciò che mi affascinava, nel momento in cui ho iniziato a scriverlo, era la sua complessità. Non è l’eroe semplice e spietato che sembra essere. La sua battaglia con il Warp lo conduce in luoghi oscuri e lo costringe a mettere in discussione il suo dovere, la sua comprensione dell’Imperium e la sua stessa identità. Con Eisenhorn, non si parla solo delle avventure, che comunque sono certamente vivide: è il viaggio che lo porta fino ai limiti di ciò che è e di ciò che significa essere fedeli.
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Fonte: deadline
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