Watchmen, la famosa graphic novel, è diventata una serie tv e Damon Lindelof, creatore del progetto, ha ora commentato la posizione piuttosto negativa del creatore dell’opera, Alan Moore, dicendo:

Mi immedesimerò nello spirito di Alan Moore per dire proprio ad Alan Moore: ‘Fottiti, la farò lo stesso!’.

Lo showrunner ha voluto commentare in questo modo le dichiarazioni dell’artista che non vuole essere associato in nessun modo allo show targato HBO, di cui non è nemmeno produttore esecutivo. Lindelof ha sottolineato:

Alan Moore è un genio, a mio parere il più grande autore nel mondo dei fumetti e forse uno dei più grandi scrittori di sempre. Ha reso molto chiaro che non vuole essere associato o legato in nessun modo con la serie e che non possiamo usare il suo nome per attirare gli spettatori, ed è qualcosa che voglio rispettare. Ho dimostrato un’apertura personale e cercato di entrare in contatto con lui per spiegargli un po’ cosa stiamo facendo, e ha chiarito che non vuole confrontarsi e rispetto anche quello. Essendo qualcuno la cui intera identità si basa su un rapporto davvero complicato con mio padre, nei cui confronti cercherò sempre di dimostrare il mio valore e non ci riuscirò mai, Alan Moore è ora quel surrogato, quindi continuerà questo scontro di wrestling. Sento che lo spirito di Alan Moore sia punk rock, ribelle, e se avessi detto ad Alan Moore nel 1984, 1985 o 1986 ‘Non puoi fare questo perché il creatore di Superman o quello di Swamp Thing non vuole che tu lo faccia’, avrebbe risposto ‘Fottiti, lo farò lo stesso’. Quindi farò lo stesso nei suoi confronti.

Damon si è immediatamente reso conto che le sue parole sarebbero finite nei titoli delle notizie e ha aggiunto:

Clickbait, ragazzi, clickbait!

Nel pilot di Watchmen si assisterà a degli scontri causati da tematiche razziali: le persone bianche hanno distrutto il distretto di Greenwood a Tulsa, ovvero Black Wall Street, e ucciso 300 abitanti. Nella versione alternativa della storia ci sono poi dei suprematisti bianchi che danno la caccia gli agenti di polizia. Lindelof ha raccontato di aver letto il libro The Case for Reparations e aver riflettuto sul contenuto politico del fumetto originale, chiedendosi quale potrebbe essere l’equivalente del confronto nucleare tra la Russia e gli Stati Uniti nel 2019:

Sono giunto alla conclusione che si tratti delle questioni legate al razzismo e ai problemi sociali in America e quell’idea si è unita all’universo di Watchmen.

Lo showrunner ha sottolineato:

La mia speranza è che nel corso dell’intera stagione, i nove episodi che abbiamo completato, si capirà meglio il nostro messaggio. Ma credo che quelle contraddizioni fossero cose di cui eravamo realmente consapevoli dal punto di vista della narrazione e abbiamo cercato di chiarirle al meglio. Se vi chiedete se la polizia sarà presentata in modo eroico e se saranno gli eroi della storia dopo aver visto il primo episodio, la risposta è quasi certamente no. Una delle cose che crediamo contraddistingua Watchmen è che non è interessato a parlare di chi sono gli eroi e chi i villain, si tratta di un’analisi delle istituzioni e della cultura, della politica e di ciò che contraddistingue la nostra società. Si tratta di quel mix che rende lo show ciò che è.

Nella serie, inoltre, Rorschach è morto e i suoi seguaci sembrano essersi appropriati delle sue idee, pur sostenendo la supremazia delle persone bianche:

Non è lì per dire che non hanno capito nulla. Credo che l’idea dell’appropriazione sia davvero interessante a livello tematico nella cultura dei media contemporanei ed è qualcosa che lo show affronta.

Che ne pensate? Lasciate un commento!

WATCHMEN: I DETTAGLI DELLA SERIE

Watchmen è ambientato in una realtà alternativa e contemporanea negli Stati Uniti, nella quale i vigilanti mascherati sono diventati fuorilegge a causa dei loro metodi violenti. Nonostante ciò, alcuni di loro si riuniscono con l’obiettivo di iniziare una rivoluzione, mentre altri si preparano a fermarla prima che sia troppo tardi, mentre sempre più persone si chiedono: chi guarda i Guardiani?

Watchmen porta la firma di Damon Lindelof, la serie tv è stata ideata come un nuovo approccio alla graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons, come si può vedere anche dal trailer.

Nel cast figurano Don Johnson, Robert Redford, Regina King, Tim Blake Nelson, Louis Gossett Jr., Adelaide Clemens, Andrew Howard, Yahya Abdul-Mateen II, Sara Vickers, Tom Mison, Hong Chau e Jeremy Irons. Trent Reznor e Atticus Ross si occuperanno della colonna sonora.

Fonte: TVGuide