Per tutti i fan dei period drama televisivi, la prossima serie da tenere d’occhio è senza dubbio Bridgerton, ispirata alla serie di romanzi di Julia Quinn. In arrivo su Netflix nel 2020, segnerà uno dei primi progetti televisivi di Shonda Rhimes in partnership con il servizio di streaming dopo aver firmato un epico accordo di otto titoli con il colosso nel 2017. È anche un enorme passo avanti per la rappresentazione dell’editoria romantica nella cultura pop, trattandosi di uno dei primi cicli di romanzi rosa a essere portato sul piccolo schermo.

L’autrice Julia Quinn in precedenza aveva detto a Entertainment Weekly che il problema del “prestigio” è il motivo per cui ci è voluto così tanto tempo perché così tanti vedessero il romanticismo come una valida fonte di intrattenimento. “I produttori preferiscono fare la 496a versione di Jane Austen piuttosto che qualcosa con un’etichetta di “romanzo rosa””, ha detto.

Bridgerton sarà composta da otto episodi di un’ora, e sarà ambientata nell’alta società di Londra durante il periodo della Reggenza. Focalizzata sulla famiglia Bridgerton e sui suoi otto fratelli, la serie si concentra sui tentativi dei protagonisti di navigare nei pericoli del matrimonio combinato, dalle scintillanti sale da ballo di Mayfair ai palazzi aristocratici di Park Lane.

La saga letteraria conta otto libri, uno per ogni fratello, quindi è lecito ritenere che l’adattamento televisivo possa prevedere altrettante stagioni, con la prima stagione incentrata sul primo romanzo, The Duke and I. Inoltre, con lo stile esclusivo di Shondaland, il progetto inaugurerà un’inedita diversità di cast in un genere spesso caratterizzato quasi esclusivamente da interpreti caucasici.

Sebbene la serie abbia appena completato il cast e iniziato i suoi primi giorni di produzione, abbiamo ancora molte domande a cui desideriamo avere una risposta. Ecco tutto ciò che sappiamo sul progetto.

Rhimes produrrà il progetto ma, proprio come per molti degli spettacoli sotto l’egida di Shondaland, non ne sarà la showrunner. In quel ruolo troviamo infatti Chris Van Dusen, membro di lunga data di Shondaland, che ha scritto e prodotto Grey’s Anatomy e Scandal sin dal 2007. Anche Betsy Beers, partner di lunga data di Rhimes, sarà produttrice della serie.

Il primo regista annunciato per la serie è Julie Anne Robinson, che ha diretto episodi di numerosi show, da The Good Place e Brooklyn Nine-Nine a Scandal e Masters of Sex. Ha supervisionato diversi pilot che sono sfociati in serie, tra cui The Middle e Selfie. Robinson ha anche diretto film romantici come One for the Money e The Last Song, quindi le sue esperienze con romanticismo e televisione la rendono la scelta perfetta per questo progetto.

La prima news eclatante in termini di casting per Bridgerton ha visto protagonista nientemeno che Julie Andrews, 83enne vincitrice dell’Oscar e leggenda vivente grazie a titoli come Mary Poppins e Tutti insieme appassionatamente. Andrews darà voce a Lady Whistledown, una narratrice non tradizionale, una scrittrice di gossip anonima e misteriosa che usa spesso i suoi scritti per provocare sconvolgimento nei circoli altolocati di tutta Londra.

A guidare il cast sono Phoebe Dynevor (Younger) e Regé-Jean Page (For the People) nei panni di Daphne Bridgerton e Simon Basset. Se la trama della prima stagione si rifà in gran parte al primo romanzo, gli eventi della serie seguiranno Daphne e Simon mentre la ragazza inizia a cercare marito nel 1813 e si imbatte nel duca di Hastings, Simon, estremamente refrattario al matrimonio.

Benché la prima stagione sia principalmente la storia di Daphne, è altrettanto importante scoprire il resto del clan Bridgerton. Troviamo Ruth Gemmell (Penny Dreadful) nei panni della matriarca Lady Violet; Jonathan Bailey (Broadchurch) nel ruolo del figlio maggiore Anthony; Luke Thompson (Dunkerque) è il sensibile Benedict; Luke Newton (The Lodge) nel ruolo dell’affascinante Colin; Claudia Jessie (Line of Duty) nei panni dell’indipendente Eloise; e Ruby Stokes (Da Vinci’s Demons) nei panni della timida Francesca. I fratelli più piccoli, Gregory e Hyacinth, sono ancora bambini quando li incontriamo per la prima volta, e saranno interpretati rispettivamente da Will Tilston e Florence Hunt.

Ma questa è un’enorme saga storica, quindi vedrà coinvolti numerosi altri attori. Il resto del cast comprende Golda Rosheuvel (Lady Macbeth), Nicola Coughlan (Derry Girls), Ruby Barker (Wolfblood), Sabrina Bartlett (Victoria), Adjoa Andoh (Doctor Who), Polly Walker (Rome), Ben Miller (Paddington 2), Bessie Carter (Howards End), Harriet Cains (Marcella), Lorraine Ashbourne (Jericho) e Martins Imhangbe (La tragedia di re Riccardo II).

Bridgerton punta al debutto nel 2020 e ha ufficialmente iniziato la produzione in Inghilterra. Van Dusen ha condiviso con entusiasmo gli aggiornamenti sui suoi social media, iniziando con una bellissima foto di una casa signorile, la Hatfield House, che ha descritto come parte dello scouting delle location.

Il 22 luglio Van Dusen ha condiviso su Instagram una foto di una sceneggiatura con il titolo Bridgerton e le parole “Episodio 101, scritto da Chris Van Dusen”. Diversi giorni dopo, il 28 luglio, ha condiviso una foto dal primo giorno di produzione, mostrando il ciak con il primissimo take della serie. Sullo sfondo della foto, si può vedere un edificio storico con un’architettura neoclassica che si addice all’era della Reggenza, così come un uomo con una giacca di broccato.

Mentre la produzione procede, l’autrice Julia Quinn continua a sostenere strenuamente il progetto. Ha condiviso le foto del cast su Instagram, trovando persino scatti di molti di loro in abiti d’epoca tratti da altri progetti. Quinn ha recentemente rivelato all’evento di un autore a New York City che ha letto le prime sceneggiature e le adora (oltre a sottolineare che, come consulente del progetto, è invitata a commentare cose su cui potrebbe non essere d’accordo).

Cosa ne pensate? Siete incuriositi da Bridgerton? Fatecelo sapere nei commenti!

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Fonte: Entertainment Weekly

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