Mancano ormai poche ore al debutto della seconda stagione di MINDHUNTER su Netflix, e nell’attesa TVGuide ha avuto modo di parlare con il co-protagonista Jonathan Groff.

La premiere inizierà il giorno dopo i fatti del finale della prima stagione, con Holden Ford (Groff) reso fragile dall’attacco di panico appena avuto pronto a tornare al lavoro con il partner Bill Tench (Holt McCallany). Nell’intervista, Groff spiega che nei nuovi episodi i due porteranno la loro tecnica a fare un salto di qualità:

Ford ora è interessato più ad anticipare i criminali, rendendo la tecnica parte del lavoro che fa l’FBI. Quest’idea di parlare alle persone per carpire informazioni e profilare i criminali funziona davvero? […] Grazie all’attenzione mediatica ricevuta dal lavoro del BSU, i nostri personaggi avranno accesso a serial killer molto famosi, come Charles Manson e David Berkowitz. Il nuovo capo della divisione, Ted Gunn (Michael Cerveris), intende portare il team al suo massimo potenziale.

L’attore spiega che molta della sua interpretazione arriva direttamente dal produttore e regista David Fincher:

Fincher è molto specifico. Per esempio, nella prima stagione non mi è stato permesso di sorridere. Ci sono alcuni aspetti molto tecnici riguardo a cosa vuole e cosa si aspetta che facciamo.

Cosa ne pensate? Quanto attendete la seconda stagione di MINDHUNTER?

La seconda stagione sarà incentrata principalmente sugli omicidi di Atlanta, avvenuti tra il 1979 al 1981, periodo di tempo durante il quale nella città degli Stati Uniti furono uccisi circa 28 bambini, adolescenti e adulti di origine afroamericana.

Nel cast della seconda stagione figurano anche Charles Manson (Damon Herriman), e David Berkowitz ovvero il Figlio di Sam. Se nella prima stagione i serial killer erano un concetto ancora poco noto, in questa seconda stagione il mondo sarà cambiato: i due protagonisti, Jonathan Groff e Holt McCallany, non lavoreranno più in maniera sperimentale. Il ruolo del profiler, infatti, sarà molto più riconosciuto e i serial killer saranno sulla bocca di tutti: “Negli anni settanta, dopo Mason, dopo il Figlio di Sam, dopo Zodiac, ci fu una sorta di epidemia, tutti iniziarono a parlare dei serial killer,” spiega Fincher.

Nei nuovi episodi tornerà anche Anna Torv, affiancata da Cameron Britton, Joe Tuttle, Albert Jones, Stacey Roca, Michael Cerveris, Lauren Glazier e Sierra McClain.

CORRELATO CON MINDHUNTER:

Il creatore della serie è Joe Penhall (The Road), mentre David Fincher (Gone Girl, The Social Network, Zodiac), Joshua Donen (Gone Girl, The Quick and the Dead), Charlize Theron (Girlboss, Hatfields & McCoys) e Cean Chaffin (Gone Girl, Fight Club) sono i produttori esecutivi.

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie alla nostra scheda.