Queste oscure materie, l’adattamento dei romanzi scritti da Philip Pullman, potrà contare anche sulla presenza di Andrew Scott, recentemente apparso in Fleabag, tra i suoi interpreti.
A rivelarlo è stato un tweet in cui l’attore britannico appare accanto a Lin Manuel Miranda.

Andrew Scott, negli episodi della serie Queste oscure materie, avrà il ruolo del Colonnello John Parry, soprannominato Jopari.

Che ne pensate dell’arrivo di Andrew nel cast? Lasciate un commento!

La sinossi ufficiale della serie (contiene anticipazioni sugli eventi della prima stagione):

Dafne Keen ha il ruolo centrale di Lyra, la giovane protagonista della storia che vive al Jordan College, a Oxford. Sistemata lì su richiesta di suo zio, Lord Asriel (James McAvoy) vive una vita protetta tra gli studiosi e il personale del college sotto la vigile protezione del Maestro (Clarke Peters) e del bibliotecario Charles (Ian Gelder). Quando la affascinante e meschina signora Coulter (Ruth Wilson) entra nella vita di Lyra, quest’ultima intraprende un pericoloso viaggio di scoperta che la porta da Oxford a Londra. Qui incontra padre MacPhail (Will Keen), Lord Boreal (Ariyon Bakare) e la giornalista Adele Starminster (Georgina Campbell) nel corso di una festa in cui per la prima volta viene a sapere della sinistra General Oblation Board.

Lyra viene successivamente catapultata nel mondo nomade dei gitani che vivono sulle barche – Ma Costa (Anne-Marie Duff), Farder Coram (James Cosmo), John Faa (Lucian Msamati), Raymond Van Geritt (Mat Fraser), Jack Verhoeven (Geoff Bell) e Benjamin de Ruyter (Simon Manyonda) – che la portano a Nord nella sua ricerca. Una volta al nord, incontra il carismatico aeronauta e avventuriero Lee Scoresby (Lin-Manuel Miranda) che si unisce a loro nel loro epico viaggio e che diventa uno dei più stretti alleati di Lyra.

Composta da otto puntate, la prima stagione della serie sarà diretta dal regista premio Oscar Tom Hooper e scritta da Jack Thorne. Alla regia anche Dawn Shadforth, Otto Bathhurst, Euros Lyn e Jamie Childs.

Fonte: Variety