Probabilmente l’episodio The Bells, penultimo della saga di Game of Thrones, rimarrà il più discusso della storia della serie. Si tratta ovviamente della puntata dell’attacco ad Approdo del Re e della distruzione della città provocata da Daenerys e da Drogon. Pochi si aspettavano di vedere una simile brutalità sullo schermo ad opera di una delle protagoniste dello show, ma a quanto pare la scena era inizialmente molto più violenta rispetto a ciò che abbiamo visto. Almeno ciò è quanto ha dichiarato Tim Kimmel, supervisore del montaggio audio della serie.

Quel che è andato in onda era violento, ma ancora più violento era ciò che non è andato in onda. Hanno ridimensionato abbastanza, ma sono comunque arrivati al punto in cui Dany stava friggendo tutti. Si è parlato molto delle voci. Sentiamo una sola voce? Sentiamo dieci voci? Sentiamo l’intera città che inizia a gridare?

Quanto alle scene violente non andate in onda, il montaggio iniziale prevedeva di far vedere molte più donne e bambini che morivano in modi violenti, bruciati dalla furia di Drogon o sepolti dalle macerie.

Inizialmente si era deciso di far gridare a molti cittadini di Approdo del Re: “suonate le campane!”, ma successivamente è stato modificato per includere altre esortazioni. C’è stato anche un dibattito su quante campana per la rese dovevamo sentire, e alla fine si è deciso che la campana principale avrebbe innescato altri quattro o cinque campane.

Nessuno poteva ignorare il fatto che stavano dicendo: “sì, ci arrendiamo”.

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Fonte: SYFY