Cosa lega alla Normandia Game of Thrones, la celeberrima serie della HBO tratta dalla saga letteraria (ancora in corso d’opera) Le Cronache del ghiaccio e del fuoco dello scrittore statunitense George Raymond Richard Martin?

Apparentemente nulla.

Come noto, lo show è stato prodotto e realizzato principalmente in Irlanda del Nord, con delle ben note tappe in Islanda, Croazia, Malta, Spagna e Marocco, ma la Francia non è mai stata interessata dalla cosa.

In realtà però, pur prescindendo dal fatto che tutta l’epopea del Trono di Spade non è altro che una riproposizione in chiave fantasy del medioevo europeo, qualcosa che unisce i nostri cugini d’oltralpe alla serie tv c’è: l’arazzo di Bayeux.

Realizzato negli anni 70 e 80 dell’Undicesimo Secolo dopo Cristo, è una vera e propria narrazione per immagini della conquista normanna dell’Inghilterra del 1066, con tanto di “licenze narrative” non dissimili da quelle che normalmente possiamo trovare nelle moderne produzioni di carattere storico (siano essere letterarie o cinetelevisive). Il “racconto” comincia con la spiegazione della premessa del perché Guglielmo, duca di Normandia, abbia attraversato la Manica rivendicando, con le armi, la Corona d’Inghilterra fino a diventare Guglielmo il Conquistatore. Si tratta di qualcosa che, concettualmente, potremmo accostare alla Colonna Traiana, l’iconico monumento innalzato a Roma per celebrare la conquista della Dacia da parte dell’Imperatore Traiano, con una differenza di non poco conto: con i suoi quasi 40 metri di altezza, la Colonna Traiana rende difficoltosa la visione di gran parte delle scene del fregio, mentre l’arazzo di Bayeux può porre la storia allo stesso livello dello sguardo dello “spettatore”.

Ed è proprio questa imponente creazione, composta da nove pezze di lino e lana per una lunghezza totale di 68,30 metri, ad aver fornito l’ispirazione per la realizzazione dell’arazzo del Trono di Spade. Creato nel 2017 per Turismo Irlandese, in collaborazione con HBO, mostra alcune delle scene più memorabili ed emozionanti delle prime 7 stagioni. Dopo la messa in onda dell’episodio finale dell’ottava stagione quest’anno, 30 ricamatori volontari, assieme ad alcuni membri dello staff dell’Ulster Museum, hanno completato l’ultima sezione dell’arazzo, che ora misura più di 87 metri di lunghezza.

 

 

Dal 13 settembre al 31 dicembre sarà esposto proprio nella cittadina della Normandia presso l’Hôtel du Doyen, letteralmente a due passi di distanza dal museo che ospita l’arazzo normanno.

A serie conclusa, l’obiettivo di Turismo Irlandese è quello di garantire che l’eredità della serie TV continui a lungo, affinché il legame tra il Trono di Spade e l’Irlanda del Nord non si allenti mai, anche una volta calato il sipario sulle puntate. I fan (ma non solo loro), venendo in Irlanda del Nord, potranno infatti continuare ad ammirare le numerose location in cui si sono svolte le riprese de Il Trono di Spade: come l’incredibile viale alberato di Dark Hedges, Tollymore Forest Park, conosciuta come la Foresta Stregata, Castle Ward (Grande Inverno), solo per citarne alcune.

L’arazzo ha avuto un grandissimo successo”, afferma Finola O’Mahony, Responsabile Europea di Turismo Irlandese. “Ha richiamato in Irlanda del Nord turisti da tutto il mondo ed è stato già visto da più di 150.000 visitatori dell’Ulster Museum. Dal Grande Inverno alle Isole di Ferro, gli struggenti paesaggi locali che hanno dato vita a questa terra fantastica sono stati meravigliosamente illustrati in questa opera d’arte unica. Turismo Irlandese ha lavorato con impegno per lanciare l’immagine dell’Irlanda del Nord a livello internazionale, enfatizzando i legami con il Trono di Spade® agli occhi dei fan di tutto il mondo. È stato un privilegio lavorare con HBO, Tourism NI, Ulster Museum e i nostri partner nordirlandesi per promuovere l’Irlanda del Nord come “Game of Thrones Territory. Ho fiducia che l’epica avventura in cui sta per imbarcarsi il nostro arazzo del Trono di Spade convincerà i fan francesi – così come quelli ancora più distanti – a visitare l’Irlanda del Nord.”

Antoine Verney, a capo del settore conservazione dei Musei di Bayeux, non nasconde il suo entusiasmo per l’attenzione che si sta accendendo intorno all’arazzo di Bayeux: “Questa mostra ci offre l’opportunità di mostrare il nostro arazzo quasi millenario ad una nuova platea, e non vediamo l’ora di poterlo fare. Il fatto che il nostro arazzo sia ancora preso come riferimento dalla cultura popolare – di cui il Trono di Spade non è che un esempio – è un’ulteriore riprova della natura senza tempo di quest’opera.”

La vicinanza fisica dei due arazzi sta anche a simboleggiare il forte legame tra la Francia e l’isola d’Irlanda, tra il passato e il presente, tra la realtà e la fantasia.

Secondo Kathryn Thomson, Direttore dei National Museums NI, “Durante la sua permanenza all’Ulster Museum, l’arazzo ci ha consentito di raccontare le storie ricche di fascino della nostra cultura e le tradizioni locali della manifattura tessile e dell’arte del ricamo e allo stesso tempo di mostrare l’importanza e l’attualità di alcune delle nostre collezioni. L’arazzo è stato molto apprezzato dai visitatori ed è diventato una parte importante della nostra offerta artistica e culturale. Siamo entusiasti di avviare una collaborazione con Tourism Ireland su questo progetto e di condividere alcuni dei nostri pezzi con Bayeux. Questo prestito sottolinea i legami secolari che esistono tra la Normandia e l’Irlanda, che spaziano dall’industria navale a quella tessile, fino alle arti e all’artigianato e in modo particolare al patrimonio condiviso del lino.

Se ci avete seguito sui social nei giorni scorsi, avrete sicuramente notato che abbiamo avuto la possibilità di presenziare all’evento grazie al graditissimo invito di Turismo Irlandese con un viaggio che è cominciato a Milano, ha fatto tappa a Parigi per poi culminare proprio a Bayeux.

Nei prossimi giorni avremo modo di proporvi il videoracconto di questa splendida esperienza.

Intanto vi proponiamo le nostre foto dell’arazzo di Game of Thrones che, dalla caduta di Bran Stark nel primo episodio, fino al discusso finale dello show, racconta momenti salienti e indimenticabili di una produzione entrata nella storia della televisione e che, al netto del o degli spin-off in arrivo, continuerà a vivere per sempre nella magica terra d’Irlanda.

 

 

Game of Thrones: guida ai luoghi di Westeros che potete visitare in Irlanda del Nord!

Come noto, la produzione americana dello show ha scelto l’Irlanda del Nord come “Campo Base” della serie: nonostante la lavorazione delle varie stagioni si sia tenuta anche in Islanda, Croazia, Spagna e Malta, il “grosso” di Westeros è stato ricreato proprio nei Titanic Studios di Belfast e nelle aree che circondano la Capitale dell’Irlanda del Nord.

Passare dallo scenario urbano, in costante gentrificazione della capitale nordirlandese, a luoghi evocativi in cui le tracce della presenza umana si limitano alle rovine di qualche castello o chiesa o sono del tutto assenti è davvero facilissimo.

“Tutto quello di cui abbiamo bisogno per Game of Thrones possiamo trovarlo entro cinquanta miglia da Belfast”. È questo il mantra seguito e abbracciato da David Benioff e D.B. Weiss, dopo una lunga sessione di location scouting risalente ormai a svariati anni fa che ha poi eletto questo specifico angolo di globo a località principale per le riprese di quella che sarebbe poi stata destinata a diventare la serie evento di questa seconda decade del duemila.

Lo scorso maggio Turismo Irlanda ci ha invitato a un esclusivo Media Location Tour dei “luoghi de Il Trono di Spade” di cui vi abbiamo raccontato a tempo debito.

In questa pagina trovate il nostro pratico vademecum, mentre, qua sotto, vi proponiamo un tour di Westeros in 90 secondi grazie al materiale video raccolto lo scorso anno!