Il lancio del primo episodio della serie tv di Queste Oscure Materie si avvicina (in Italia verrà presentato in anteprima mondiale a Lucca Comics & Games, mentre la serie andrà poi in onda a gennaio su Sky), e così la HBO e la BBC continuano a pubblicare nuovi materiali promozionali sotto forma di immagini e spot tv.

Ma prima, negli ultimi giorni si è alzato l’embargo sulle recensioni dei primi quattro episodi (su otto), che sembrano essere decisamente positive. Vi riportiamo alcuni passaggi tratti dai magazine più importanti:

  • Entertainment Weekly – Girato in Galles, Queste Oscure Materie sembra splendido e costoso. I Daimon – farfalle, serpenti, corvi, lucertole, la crudele scimmia della signora Coulter – hanno un aspetto digitale, ma la loro bellezza un po’ posticcia si fonde perfettamente con l’universo stilizzato della serie. Per il momento, questa nuova saga fantasy sembra davvero avvincente.
  • Den of Geek – Può piacere a tutta la famiglia? Sì: come avrebbe detto Douglas Adams, è abbastanza complicata per un bambino e abbastanza semplice per un adulto. Il suo ricco mondo fantasy è magico senza essere sdolcinato. Non ci sono spalle comiche o stucchevoli smancerie. Paura, frustrazione e un senso di impotenza su chi possa meritare la propria fiducia – cose che i ragazzini conoscono benissimo – fanno parte del tessuto stesso di quest’avventura.
  • Slashfilm – È proprio una serie fantasy che arriva dopo Game of Thrones, capace di affiancare a elementi fantastici le più complesse dinamiche tra personaggi e i misteriosi complotti. Sebbene la serie si muova palesemente con attenzione attorno agli elementi religiosi, è un approccio che farà molto bene all’adattamento dell’intera trilogia di Pullman.
  • The Telegraph – Il budget non è stato rivolato, anche se si parla di cifre inferiori ai 7 milioni di dollari per episodio di The Crown. Finora, comunque, l’impressione è che l’aspetto sia la cosa meno importante. A livello narrativo, questa serie non è seconda a nessuno: un raro piacere della domenica sera che nutrirà le giovani menti e possibilmente anche quelle più anziane e ciniche.
  • Daily Mail – La colonna sonora è sinfonica, l’immaginario è panoramico, gli effetti visivi magici sono spettacolari. Se doveste scommettere 40 milioni di sterline, è il caso di farlo su questa serie.
  • Flickering Myth – Tutto, dal realismo dei canali alle strade acciottolate popolate da Gyziani (una comunità di viaggiatori delle acque i cui bambini stanno sparendo) alla skyline di Oxford, è un esempio sontuoso di immaginazione che si manifesta. Per non parlare di quant’è tenero Panalaimon (il daimon di Lyra) quando prende la forma di un ermellino bianco. La BBC ha detto che è stato il progetto più costoso che abbia mai prodotto, ebbene: sono soldi ben spesi.
  • Hypable – Sin dall’inizio, Queste Oscure Materie cambia le carte in tavola e imposta una nuova narrativa che cattura il cuore della serie, con alcuni colpi di scena che convinceranno il pubblico che non conosce i romanzi a continuare a seguire puntata dopo puntata. Non è un difetto, ma è una cosa alla quale i fan dei libri devono ovviamente abituarsi. I personaggi hanno più spazio per respirare, i gruppi di personaggi ricevono più mistero e libertà e alcune deviazioni dal romanzo scompigliano la situazione seppur mantenendo corerenza.

Ecco quindi alcune immagini inedite che mostrano la “consegna” della piccola Lyra al Jordan College e un nuovo promo:

 

 

 

La sinossi ufficiale della serie (contiene anticipazioni sugli eventi della prima stagione):

Dafne Keen ha il ruolo centrale di Lyra, la giovane protagonista della storia che vive al Jordan College, a Oxford. Sistemata lì su richiesta di suo zio, Lord Asriel (James McAvoy) vive una vita protetta tra gli studiosi e il personale del college sotto la vigile protezione del Maestro (Clarke Peters) e del bibliotecario Charles (Ian Gelder). Quando la affascinante e meschina signora Coulter (Ruth Wilson) entra nella vita di Lyra, quest’ultima intraprende un pericoloso viaggio di scoperta che la porta da Oxford a Londra. Qui incontra padre MacPhail (Will Keen), Lord Boreal (Ariyon Bakare) e la giornalista Adele Starminster (Georgina Campbell) nel corso di una festa in cui per la prima volta viene a sapere della sinistra General Oblation Board.

Lyra viene successivamente catapultata nel mondo nomade dei gitani che vivono sulle barche – Ma Costa (Anne-Marie Duff), Farder Coram (James Cosmo), John Faa (Lucian Msamati), Raymond Van Geritt (Mat Fraser), Jack Verhoeven (Geoff Bell) e Benjamin de Ruyter (Simon Manyonda) – che la portano a Nord nella sua ricerca. Una volta al nord, incontra il carismatico aeronauta e avventuriero Lee Scoresby (Lin-Manuel Miranda) che si unisce a loro nel loro epico viaggio e che diventa uno dei più stretti alleati di Lyra.

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Composta da otto puntate, la prima stagione della serie sarà diretta dal regista premio Oscar Tom Hooper e scritta da Jack Thorne. Alla regia anche Dawn Shadforth, Otto Bathhurst, Euros Lyn e Jamie Childs.