Nell’ultima call con gli investitori Netflix ha affrontato la questione della condivisione degli account, pratica attraverso la quale più persone possono usufruire del servizio dividendo le spese con il titolare dell’account stesso (o sfruttandolo impunemente, lo sapete bene, fidanzati e fidanzate). Una pratica molto diffusa, che la compagnia ha sempre riconosciuto, ma riguardo la quale non ha almeno per ora preso contromisure. Eppure ne avrebbe ben donde, visto il danno monetario che le arrecherebbe annualmente.

Greg Peters, product boss della compagnia, si è così espresso con gli investitori: “Continueremo a guardare alla situazione ma al momento non abbiamo grandi piani riguardo il fare qualcosa di diverso.” Ma secondo uno studio Netflix perderebbe circa 135 milioni di dollari al mese, 1,62 miliardi l’anno, a causa della condivisione dell’account. Secondo lo stesso studio, inoltre, almeno il 10% degli abbonati condividerebbe la propria password con almeno un’altra persona.

Il perché Netflix non provi a contrastare tecnologicamente il problema non è dato saperlo, ma è facile fare alcune supposizioni al riguardo. Coloro che hanno un account in condivisione potrebbero essere per esempio più restii a cancellare il proprio abbonamento; non solo, in vista della guerra dello streaming con attori come Apple, notoriamente ben attenta a tali situazioni, la compagnia di Reed Hastings potrebbe soprassedere sulla condivisione degli account per invogliare gli abbonati a rimanere e mostrare nei confronti dei potenziali nuovi utenti una facciata molto più amichevole.

 

 

Fonte: Comic Book

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