Per Queste Oscure Materie sono state abbattute diverse barriere, in primis perché per raccontare la struttura dell’universo con al centro dei personaggi che necessitano di un daimon in CGI, era necessario che l’asticella degli effetti visivi fosse più alta rispetto alla media delle serie televisive che vengono prodotte oggigiorno. La serie HBO e BBC ha debuttato la settimana scorsa negli Stati Uniti e nel Regno Unito e ha subito ottenuto degli ascolti straordinari. 

Complice di questo successo è stato l’impegno messo da Russell Dodgson, direttore creativo della Framestore e supervisore degli effetti visivi sul set. Per la serie tv, la Framestore ha messo in piedi un team d’eccellenza agli Wolf Studios in Galles. Il team VFX ha prodotto più di 2,000 inquadrature di animazione e ambienti in CGI, tutto questo per permettere ai telespettatori un immersione completa. 

“Sono un grandissimo fan dei romanzi. Poi ho visto il film e rimasi particolarmente deluso perché non riusciva a coprire tutti i temi del romanzo,” queste le parole di Dodgson a Variety in riferimento al lungometraggio “La Bussola d’Oro,” che vedeva nel cast Nicole Kidman. “Mi son chiesto, ‘Può essere fatto sullo schermo?’ Quando ho parlato con Jane Tranter, ho detto che sì, era possibile, ma che andava fatto in una maniera differente e con una mentalità diversa. Una cosa che dissi quando parlai con Jane fu: “Se questo funzionerà, dovrai darci una sedia al tavolo dei creativi. Non possiamo solo essere i fornitori di effetti visivi. Dobbiamo essere una squadra di creativi.”  

E alla fine andò così, Dodgson entrò all’interno della squadra e non con un solo ruolo. Queste Oscure Materie non ha un singolo showrunner bensì un team di showrunner. Quando è arrivato il momento di parlare dei daimon, l’idea era che il team si concentrasse solo sulle figure principali. “Non volevamo che diventasse come il Dottor Dolittle. Non volevamo uno zoo. Volevamo concentrarci solo ed esclusivamente sui personaggi chiave,” ha detto Dodgson. E ovviamente il daimon principale è quello della giovane Lyra, Pantaleimon. Nell’universo fantastico di Pullman, i daimon non assumono un’unica forma animale finché una persona non raggiunge l’età adulta, ma il team degli effetti visivi ha dovuto in qualche modo frenare l’inventiva dell’autore così che il personaggio funzionasse realmente. “Pan nei libri assume 35 forme, ma se noi avessimo fatto 35 Pan differenti, lo spettatore non si sarebbe mai affezionato a lui come personaggio,” ha rivelato Dogdson. Alla fine il team ha optato per 8 forme diverse. 

L’intera squadra ha poi discusso ampiamente di come e quando sarebbe dovuto apparire il dæmon. “Avremmo potuto vedere il daimon solo quando le persone parlano, e [visivamente] avremmo potuto crearli iper realistici o naturalistici,” ha raccontato Dodgson. “Capimmo subito che l’effetto sarebbe dovuto essere naturalistico. E sapevamo che non avremmo dovuto antropomorfizzare le loro facce e che avremmo dovuto ottenere l’interpretazione sia attraverso i movimenti che attraverso un po’ di labiale.”  

“Dovevamo creare personaggi completi piuttosto che creature che corrono e attaccano e basta, cui spesso si limita il nostro compito.” ha detto Dodgson durante l’intervista con Variety.

In pratica, tutto questo ha dato a Dodgson un ruolo quasi da regista, almeno per quanto riguarda i personaggi, e inoltre lui stesso ha scelto gli animatori come fossero degli attori: 62 a Montreal e 62 a Londra. “È l’arte della performance riduttiva,” ha spiegato Dodgson. “Con la computer grafica puoi fare cose grandi e coraggiose, ma il nostro lavoro era quello di dire, ‘Qual è l’espressività minima richiesta?'”

Dal momento che i personaggi in computer grafica richiedono una tale attenzione, anche la ricerca deve andare in profondità. Ruth Wilson, Dafne Keen e James McAvoy sono tutti comparsi nel primo episodio della serie. Dodgson ha descritto un incontro di due ore con la Wilson, che interpreta l’enigmatica Signora. Coulter, per darle un contesto del suo personaggio ma anche del suo daimon, una scimmia dorata. Ovviamente non è stato semplice far funzionare la performance dei personaggi in CGI vicino a quella degli attori in carne e ossa. “Molti di loro hanno espresso la stessa paura, ossia quella di far parte di una serie con una CGI scadente,” ha detto Dodgson.

Per fare pratica, gli attori provavano le loro scene accompagnati da dei pupazzi al posto dei daimon, prima di affrontare le riprese effettive. “In uno show normale vieni coinvolto con gli effetti visivi solo nelle scene più grandi. In questo noi abbiamo lavorato con gli effetti visivi per tutto il tempo,” ha rivelato Dodgson, a cui mancano solo due settimane prima di consegnare il lavoro per la seconda stagione della serie, che è stata già girata. “Per quello che facciamo, è stato una serie che ci ha regalato tanto.”

La sinossi ufficiale della serie (contiene anticipazioni sugli eventi della prima stagione):

Dafne Keen ha il ruolo centrale di Lyra, la giovane protagonista della storia che vive al Jordan College, a Oxford. Sistemata lì su richiesta di suo zio, Lord Asriel (James McAvoy) vive una vita protetta tra gli studiosi e il personale del college sotto la vigile protezione del Maestro (Clarke Peters) e del bibliotecario Charles (Ian Gelder). Quando la affascinante e meschina signora Coulter (Ruth Wilson) entra nella vita di Lyra, quest’ultima intraprende un pericoloso viaggio di scoperta che la porta da Oxford a Londra. Qui incontra padre MacPhail (Will Keen), Lord Boreal (Ariyon Bakare) e la giornalista Adele Starminster (Georgina Campbell) nel corso di una festa in cui per la prima volta viene a sapere della sinistra General Oblation Board.

Lyra viene successivamente catapultata nel mondo nomade dei gitani che vivono sulle barche – Ma Costa (Anne-Marie Duff), Farder Coram (James Cosmo), John Faa (Lucian Msamati), Raymond Van Geritt (Mat Fraser), Jack Verhoeven (Geoff Bell) e Benjamin de Ruyter (Simon Manyonda) – che la portano a Nord nella sua ricerca. Una volta al nord, incontra il carismatico aeronauta e avventuriero Lee Scoresby (Lin-Manuel Miranda) che si unisce a loro nel loro epico viaggio e che diventa uno dei più stretti alleati di Lyra.

CORRELATO A QUESTE OSCURE MATERIE

Composta da otto puntate, la prima stagione della serie sarà diretta dal regista premio Oscar Tom Hooper e scritta da Jack Thorne. Alla regia anche Dawn Shadforth, Otto Bathhurst, Euros Lyn e Jamie Childs.

Potete commentare qui sopra o sul forum!

Che cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Lasciate un commento.