Lo scorso marzo, Emilia Clarke ha raccontato di aver subito tra il 2011 e il 2013 due diverse operazioni per trattare due aneurismi cerebrali. Si trattava di un tragico evento della sua vita che l’attrice protagonista di Game of Thrones non aveva reso noto fino a quel momento. All’epoca aveva ancora 24 anni, e la sua carriera appariva lanciata grazie al ruolo in quella che sarebbe diventata una serie tv di culto. Eppure, proprio in quel momento, Emilia Clarke si è trovata ad affrontare la sua sfida più difficile e personale. Nel corso di un’intervista rilasciata al Guardian, ha ripensato a quei momenti, e a come ne sia uscita più forte.

In questo momento, mi trovo ad un punto in cui ripenso all’emorragia cerebrale come ad una buona cosa. Non ero destinata ad essere la giovane attrice che si perde per strada, che appare e riappare negli articoli di gossip. E subire un’emorragia cerebrale nello stesso istante dell’inizio della mia carriera e di uno show che sarebbe diventato abbastanza importante mi ha dato una prospettiva che altrimenti non avrei avuto. Sono una persona resiliente, e quindi avere nello stesso momento un genitore che stava per andarsene e un’emorragia cerebrale insieme al successo e alle persone che ti seguivano per strada e agli stalker… insomma, ho pensato: “cerchiamo di trarre qualcosa di positivo da tutto questo”.

L’attrice ha anche raccontato di come ogni tanto si senta ancora in pericolo, ma di come la sua associazione benefica – che si occupa proprio di assistere chi ha avuto queste gravi condizioni – la stia aiutando.

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Fonte: Guardian