In questo momento, mi trovo ad un punto in cui ripenso all’emorragia cerebrale come ad una buona cosa. Non ero destinata ad essere la giovane attrice che si perde per strada, che appare e riappare negli articoli di gossip. E subire un’emorragia cerebrale nello stesso istante dell’inizio della mia carriera e di uno show che sarebbe diventato abbastanza importante mi ha dato una prospettiva che altrimenti non avrei avuto. Sono una persona resiliente, e quindi avere nello stesso momento un genitore che stava per andarsene e un’emorragia cerebrale insieme al successo e alle persone che ti seguivano per strada e agli stalker… insomma, ho pensato: “cerchiamo di trarre qualcosa di positivo da tutto questo”.
L’attrice ha anche raccontato di come ogni tanto si senta ancora in pericolo, ma di come la sua associazione benefica – che si occupa proprio di assistere chi ha avuto queste gravi condizioni – la stia aiutando.
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Fonte: Guardian
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