Nonostante sia andato in onda in ritardo a causa dell’edizione straordinaria del TG1 con le comunicazioni straordinarie del Presidente del Consiglio riguardo all’emergenza Coronavirus, Il Commissario Montalbano – Salvo amato, Livia mia ha registrato ascolti davvero importanti lunedì sera su Rai 1.

L’episodio, trasmesso dalle 22.02 alle 24.09, è stato visto da ben 9.377.000 spettatori, con uno share del 39%: sono numeri che non vedevamo da Sanremo e che dimostrano quanto la serie continui a essere apprezzata dal pubblico italiano. Ascolti davvero ottimi, tra i migliori in vent’anni di serie, anche se non toccano le vette di puntate come gli 11.4 milioni di spettatori de La giostra degli scambi nel febbraio del 2018, o degli 11.3 milioni di Come voleva la prassi nel marzo 2017 (con share del 45%!).

Prima puntata a essere trasmessa dopo la morte dello scrittore Andrea Camilleri, avvenuta l’anno scorso, Salvo amato, Livia mia è stato proiettato nei cinema a fine febbraio grazie a Nexo Digital: il lancio doveva essere di soli tre giorni, ma è stato prolungato a causa della cancellazione delle uscite cinematografiche dovuta all’Emergenza Coronavirus. L’uscita in sala ha generato circa 93mila euro, con 10.245 spettatori.

Il secondo e ultimo episodio della quattordicesima stagione (complessivamente è il 36esimo della serie), intitolato La rete di protezione, andrà in onda il 16 marzo.

Questa la sinossi di Salvo amato, Livia mia, diretto da Alberto Zironi e da Luca Zingaretti:

In questo nuovo episodio, il brutale omicidio di Agata Cosentino, il cui cadavere viene ritrovato in un corridoio dell’archivio comunale, non può lasciare indifferente Montalbano. Perché la vittima era una cara amica di Livia, una ragazza timida e riservata, che concedeva la sua amicizia e il suo amore a poche persone. E su quelle si concentra l’indagine di Montalbano, perché gli è presto chiaro che a uccidere Agata è stato qualcuno che le era molto vicino. Si tratta forse una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma da subito questa ipotesi non convince Montalbano, che inizia la sua indagine partendo proprio dalle conoscenze della vittima.