Pizzolatto ha pubblicato su Instagram la sua ambiziosa storia, nata da una discussione in privato con un suo fan, scrivendo “Ciao DC! Ci lavorerei gratis!” e aggiungendo “Lex Luthor potrebbe essere problematico per Batman, ma un esile ometto che non smette di sorridere ed è vestito da clown? Non riesco a pensare a uno scenario in cui durerebbe più di dieci minuti”:
Batman è l’unico personaggio non creato da me al mondo su cui vorrei lavorare. Ed è l’unico elemento della cultura geek verso il quale ho una affinità. La regola del non uccidere di Batman dovrebbe essere sempre valida. Ma non perché “uccidere mi renderebbe cattivo come loro”, o per qualche spiegazione da asilo. Non ha mai retto, come spiegazione. Il punto è che questa regola esiste perché il vero ed eterno nemico di Batman è la MORTE. La MORTE è il suo nemico.
Pizzolatto aggiunge di odiare la versione di Batman visto come “un ragazzo traumatizzato, una sorta di bambinone che non riesce a superare la morte dei suoi genitori. Non è il Fantasma dell’Opera. Non è traumatizzato, semmai l’opposto.” E spiega:
Batman è la storia di come un sant’uomo abbia trasformato una tragedia nel pinnacolo della riuscita personale, e nella più grande crociata umanitaria che il mondo abbia mai conosciuto. Il superpotere di Batman non sono i soldi, è il fatto che pensa a tutto. E ha una grandissima forza di volontà. Se avesse il tempo di elaborare delle strategie, Batman potrebbe realisticamente sconfiggere Dio.
Poco dopo nientemeno che Damon Lindelof ha sottoscritto in pieno su Instagram la “proposta” di Pizzolatto:
Ragazzi, Nic Pizzolatto vuole scrivere un film in cui Batman combatte contro Dio e per favore qualcuno inizi una petizione!
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