Quibi è finalmente arrivato, e da ieri è disponibile negli Stati Uniti e in vari altri paesi, Italia inclusa: la piattaforma streaming (il cui nome è una crasi di “quick bites”, “piccoli morsi”) creata da Jeffrey Katzenberg (di fama DreamWorks) e Meg Whitman si propone al pubblico mondiale come un’alternativa al cinema e alla televisione, essendo riservata solo e unicamente agli schermi di smartphone e tablet.

Quibi propone ai propri utenti “piccoli morsi di contenuti originali che si incastrano perfettamente in ogni momento della giornata”: al lancio, sono disponibili numerosi serie e programmi tv originali di tutti i generi (dall’horror alla commedia al cooking show ai documentari sulle drag) realizzati con talent del calibro di Sophie Turner, Liam Hemsworth, Christoph Waltz, Jennifer Lopez. Sono tutti caratterizzati da episodi lunghi al massimo 10 minuti, e sono tutti progettati per essere visti comodamente da smartphone in due modalità: verticale o orizzontale. Tre le tipologie di contenuti:

  • Film in capitoli o serie in episodi, 10 minuti alla volta
  • Programmi televisivi e docuserie
  • Programmi di informazione, sport, finanza e cultura

Ogni giorno Quibi lancerà 25 nuovi episodi (per oltre 3 ore complessive), ed entro un anno le serie, film o programmi originali pubblicati saranno 175 (per un totale di 8.500 “quick bites”): un investimento complessivo di 1.75 miliardi di dollari che Katzenberg e Whitman hanno raccolto attraverso una lunga fase di funding.

Lo stesso Katzenberg ha spiegato ieri su TMZ (che ha un programma su Quibi):

Quibi è un servizio svod disponibile solo su smartphone che propone contenuti originali realizzati dai migliori creativi di Hollywood, con una nuova tecnologia che rende questi contenuti splendidi sul vostro cellulare. Le più grandi star, i migliori brand, i migliori servizi di notizie e d’informazione. Abbiamo 50 serie in arrivo nelle prime due settimane per un totale di 500 episodi. […] Finora c’erano i film per il cinema, che sono storie che durano due ore ed esistono da cento anni, le serie, che sono storie di un’ora che sono fatte per essere viste sul televisore. Noi pensiamo che il telefono sia la prossima piattaforma, e abbiamo creato una tecnologia che permette ai filmmaker di fare qualcosa di splendido.

Per i primi 3 mesi la piattaforma, cui si accede scaricando l’app (in Italia è tutto in inglese senza sottotitoli, almeno al momento), sarà gratuita. Scaduto il periodo di prova, costerà 4.99 dollari al mese con la pubblicità, e 7.99 dollari al mese senza pubblicità (in Italia c’è solo il piano da 8.99 euro senza pubblicità).

Quibi arriva nel pieno della streaming war cercando di crearsi uno spazio tutto suo, proprio nell’anno in cui Disney+, HBO Max e Peacock si affacciano sul mercato forti del loro ricchissimo catalogo “storico” e di brand noti in tutto il mondo, e nel pieno di una pandemia che ha paralizzato le produzioni in tutto il mondo e che causerà una recessione che potrebbe cambiare le abitudini di spesa di molti consumatori. Nei prossimi mesi scopriremo se la scommessa di Katzenberg sarà davvero in grado di creare una rivoluzione.