Lost si è conclusa dieci anni fa e gli autori di Lost hanno parlato di cosa pensavano sarebbe accaduto nel finale della serie e del motivo per cui è stata mostrata una dimensione in stile purgatorio.
L’ultima puntata ha infatti diviso particolarmente le opinioni dei fan e ha lasciato molte domande in sospeso mostrando molti dei protagonisti in un futuro in cui sono già morti e, solo ritrovandosi, possono andare oltre.

I produttori esecutivi Joean Higgans e Jeff Pinkner, ricordando il finale in un articolo pubblicato da Observer, hanno ora parlato della dimensione in cui si trovavano i protagonisti, elemento narrativo che è stato modificato più volte fino a ideare quell’epilogo della storia. Higgans ha spiegato:

Per tutti noi era piuttosto ovvio che si trattasse di un qualche tipo di purgatorio.

Gli showrunner Damon Lindelof e Carlton Cuse, inoltre, sentivano che non c’erano altre situazioni che avrebbero potuto spiegare quanto mostrato nella storia.
In alcune interviste Lindelof ha spiegato che dopo aver lavorato per anni alla mitologia di Lost si era sentito un po’ “prosciugato” creativamente. Gli autori hanno quindi deciso di sviluppare l’idea di un “pugatorio” emersa in precedenza, scelta che però non tutti hanno apprezzato.

Che ne pensate della scelta di mostrare una dimensione in stile purgatorio nel finale di Lost? Lasciate un commento!

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Fonte: ScreenRant