Continua il nostro viaggio alla ricerca dei migliori episodi di Star Wars: The Clone Wars. La serie realizzata in CGI creata da George Lucas e diretta da Dave Filoni è ora disponibile nella sua interezza sul servizio di streaming Disney+. Per i fan della saga è un vero e proprio gioiello e sin dalla sua prima messa in onda (il 3 ottobre 2008 su Cartoon Network) ha raccolto sempre più consensi e interesse dimostrandosi all’altezza del nome che porta, se non al di sopra delle aspettative dei più scettici. La serie, come molti di voi sapranno, si colloca cronologicamente tra i film prequel Star Wars: L’attacco dei cloni e Star Wars: La vendetta dei Sith, ricoprendo un periodo di tre anni, ed è stata preceduta da un film omonimo – non propriamente riuscito – che in qualche modo funge da episodio di lancio della serie.

Star Wars: The Clone Wars racconta perlopiù i conflitti che ci sono stati tra la Repubblica e i Separatisti nel mezzo delle guerre dei cloni. Al centro della trama ci sono i Jedi della Repubblica: Yoda, Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi e la fan-favorite giovane padawan di Anakin Ahsoka Tano. Ma non manca la presenza di Mace Windu e i numerosi cloni a servizio dei Jedi, tra cui il Capitano Rex, un altro personaggio amatissimo della saga che nel corso della serie è al centro di alcuni degli episodi più coinvolgenti. Tra i villain troviamo Darth Sidious, il Conte Dooku, Asajj Ventress, il Generale Grievous e tanti altri.

In questa nostra rubrica settimanale scegliamo i nostri cinque episodi preferiti per ogni stagione, una prova decisamente ardua.

La sesta stagione della serie animata Star Wars: The Clone Wars ha come sottotitolo The Lost Missions ed è composta da 13 episodi. Quest’arco narrativo è stato pubblicato interamente negli Stati Uniti sulla piattaforma di streaming Netflix il 7 marzo 2014.

In Italia, la sesta stagione è stata pubblicata interamente sul servizio on demand TIMvision il 21 novembre 2015.

Quando sei in dubbio, vai alla fonte. 

6×03 – Il Fuggitivo – Causa della morte sconosciuta! La dottoressa kaminoana Nana Se non riesce a trovare la causa della malattia del soldato clone Tup. Nell’estremo tentativo di salvare la vita dell’amico, Fives con l’aiuto del droide medico AZI-3 localizza e rimuove un tumore dal suo cervello. Subito dopo l’intervento, Tup muore e Fives viene posto agli arresti. Il tumore rimane ora l’unica speranza per trovare una risposta alla misteriosa malattia di Tup. L’episodio è puro intrattenimento e getta uno sguardo più approfondito dietro alla questione dell’Ordine 66. Il Fuggitivo mostra una verità: i cloni non sono cattivi e che sin dall’inizio dietro alla faccenda c’è sempre stato l’imperatore come parte del suo piano malvagio e contorto. Questi sono dei dettagli che hanno arricchito una faccenda che chiaramente per questioni di tempo non è mai stata approfondita realmente nei film.

6×04 – Ordini – Crisi dei cloni. Dopo la misteriosa morte del suo amico Tup, il soldato ARC Fives inizia un’indagine che lo porta alla scoperta di un chip nascosto all’interno dei soldati clone quando sono ancora allo stadio di embrioni. La scienziata kaminoana Nala Se afferma che il chip è innocuo e che serve a evitare comportamenti violenti e imprevedibili da parte dei cloni. Fives è di diverso avviso e convince magistra Jedi Shaak Ti a consentirgli di perorare la sua causa direttamente davanti al cancelliere Palpatine su Coruscant. Continua il mistero del chip nascosto in un episodio al cardiopalma: il soldato ARC Fives viene ucciso in “Ordini”, più precisamente dal comandante Fox. Fives era convinto che si trattasse di un complotto separatista risalente a prima che scoppiasse la guerra e questo rende il tutto ancora più frustrante per lo spettatore, dal momento che il soldato aveva trovato quasi tutte le risposte. Ancora una volta il Cancelliere sotto mentite spoglie riesce a farla franca. Piccola curiosità: la stanza in cui Fives e Shaak Ti precedono il Cancelliere Palpatine sembra essere la stessa stanza in cui Anakin fu trasformata in Darth Vader.

6×10 – Quella Perduta – Una verità a lungo attesa. Un segnale di soccorso giunge al tempio degli Jedi, e il Maestro Plo Koon viene incaricato di indagare sulla sua origine. Il segnale proviene da una nave che si riteneva dispersa e su cui viaggiava un Maestro Jedi ucciso anni prima. Durante la missione, i Jedi trovano una spada laser appartenente al Maestro Sifo-Dyas, morto da tempo. Questo spinge Yoda, Obi-Wan Kenobi ed Anakin Skywalker ad aprire un’inchiesta sulla scomparsa del defunto. Questo innervosisce il Cancelliere Palpatine, il quale ordina al conte Dooku di eliminare eventuali prove che possano portare i Jedi a scoprire la verità circa la cospirazione dei Sith che si annida in Senato. Questo episodio si intreccia perfettamente agli eventi di Star Wars Episodio II: L’attacco dei Cloni e durante una riunione del Consiglio sentiamo Obi-Wan raccontare la sua missione su Kamino, quando stava dando la caccia al cacciatore di taglie Jango Fett. Lì, Obi-Wan scoprì che era stato Sifo-Dyas a ordinare la produzione di un esercito dei cloni senza il consenso del Consiglio o del Senato. Durante la riunione, Mace Windu aggiunge un dettaglio molto importante: quando ancora Sifo-Dyas sedeva tra i membri del consiglio, questi giudicarono le sue idee troppo estreme. Sifo-Dyas morì su Felucia.

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6×11 – Voci – Mistero Jedi. Una spada laser viene trovata sulla luna di Oba Diah, appartiene a Sifo-Dyas, il Jedi responsabile della creazione dell’esercito dei Cloni. I Jedi apprendono che prima che iniziasse la guerra dei Cloni, il Conte Dooku aveva fatto assassinare Sifo-Dyas e portato astutamente la Repubblica al conflitto galattico perché i Jedi si trovassero a combattere fianco a fianco dei cloni. Ora, mentre il Consiglio dei Jedi discute di questa oscura insidia, il maestro Yoda medita profondamente cercando le risposte nella forza. Il Maetro è profondamente instabile quando sente qualcosa provenire dall’oltretomba: è la voce di Qui-Gon Jinn. È impossibile per un Jedi riuscire a conservare la propria identità dopo la morte? Il Consiglio Jedi è sicuro di questo e quindi inizia a preoccuparsi che Yoda potrebbe essere danneggiato dall’influenza del Lato Oscuro della Forza. Determinato a trovare delle risposte, Yoda fugge dal Tempio Jedi. C’è un collegamento molto forte e diretto al terzo capitolo della saga di Star Wars. Nella grotta di Dagobah, Yoda ha delle visioni dell’Ordine 66 e le morti dei Maestri Jedi Mace Windu, Kit Fisto, Agen Kolar e Saesee Tiin per mano di Darth Sidious. Inoltre, la morte di Shaak Ti è tratta da una scena eliminata non canonica del film La vendetta dei Sith in cui viene assassinata dal Generale Grievous a bordo della Invisible Hand di fronte ad Anakin e Obi-Wan.

6×13 – Sacrificio – Oscurità su Dagobah! Tutta l’attenzione è concentrata su Yoda che afferma di sentire la voce di un Jedi ormai morto da diverso tempo. Convinto di essere guidato da Qui-Gon Jinn, egli trova cinque sacerdotesse che gli insegneranno come manifestare la coscienza dopo la morte. Dopo varie prova, Yoda si reca a Moraband, l’antico pianeta natale dei Sith: dovrà affrontare il vero volto del male, colui che può distruggerlo, colui che vuole il controllo della galassia. Yoda deve affrontare un’ultima sfida: scegliere tra l’altruismo unito al sacrificio e il desiderio ingannevole di vendetta, sfida per la quale Darth Sidious e il Conte Dooku su Coruscant creano un diversivo nella Forza nella speranza di distruggere Yoda e l’Ordine dei Jedi; nella sfida Yoda si ritrova ad affrontare Sidious e Dooku insieme ad Anakin, che decapita Dooku e viene tramortito dai fulmini della Forza di Sidious. A quel punto, Yoda si sacrifica salvando la vita ad Anakin e allo stesso tempo rimane determinato ad affrontare Sidious. Successivamente, il Maestro Yoda supera la prova e insieme a R2-D2 ritorna su Coruscant. Una volta giunto “a casa”,  il Jedi decide di tenere in parte nascosto tutto ciò che ha appreso. In questo episodio assolutamente imperdibile appare per la prima volta il personaggio di Darth Bane, colui che sappiamo essere uno dei più importanti Signori Oscuri dei Sith. Questo evento rende quindi il personaggio ufficialmente Canonico. Nella versione originale è doppiato da Mark Hamill. 

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