La tredicesima stagione di Doctor Who potrebbe subire dei ritardi: Rhodri Talfan Davies, direttore di BBC Wales, ha infatti spiegato che le regole relative al distanziamento sociale e le linee guida da seguire per lavorare sui set cinematografici o televisivi potrebbero rappresentare un ostacolo importante.

Davies, rispondendo ad alcune domande online, ha spiegato:

Una produzione di quel tipo che in ogni momento impiega centinaia di persone, freelance e non solo, non penso possa essere realizzata rispettando gli standard attuali in un ambiente distanziato socialmente. Dipende quindi da quando si potrà lavorare senza mantenere le distanze.

Le riprese della tredicesima stagione dovrebbero iniziare a settembre e la situazione potrebbe essere molto diversa rispetto a quella attuale. Davies, inoltre, ha ribadito che le linee guida dipendono dall’area dove ci si trova:

Le regole sul distanziamento sociale in Galles sono diverse rispetto a quelle in vigore in Inghilterra. E ovviamente ogni centro della produzione dovrà rispondere alle regole e linee guide specifiche che verranno introdotte.

I fan possono però attendere senza ansia il tradizionale episodio speciale natalizio le cui riprese sono state completate prima dell’emergenza Coronavirus.
Lo showrunner Chris Chibnall, almeno per ora, non ha ancora parlato ufficialmente dei potenziali problemi e ritardi.

Che ne pensate dei possibili ritardi nella produzione della tredicesima stagione di Doctor Who? Lasciate un commento!

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Fonte: BleedingCool