Normal People, la serie tratta dal romanzo di Sally Rooney, ha in breve tempo regalato la fama internazionale all’attore Paul Mescal, interprete di Connell Waldron, che a The Hollywood Reporter ha parlato della situazione, della sua esperienza nel portare in scena la storia del rapporto tra il suo personaggio e Marianne (Daisy Edgar-Jones) e della possibilità che venga realizzata una seconda stagione.

Mescal ha spiegato che ha affrontato il lockdown attendendo il debutto della serie, provando quindi la tensione relativa all’importante capitolo della sua vita professionale e alla complicata situazione in corso in tutto il mondo.
Paul ha ammesso di aver seguito il consiglio che aveva ricevuto e non è andato in cerca delle recensioni e dei commenti relativi alla serie, pur apprezzando l’accoglienza incredibilmente positiva riservata al progetto, celebrando le piccole gioie.

L’attore è in contatto costante con Daisy e la considera quasi un'”alleata”, trovandosi nella sua stessa situazione.
Mescal è ora al centro di un’incredibile attenzione mediatica e ha spiegato che non si è ancora reso conto di quello che sta accadendo, oltre a non spiegarsi per quale motivo gli spettatori si siano fissati con un oggetto inanimato come la catenina che indossa Connell nella serie. La star di Normal People ha però aggiunto che questo gli ha permesso di sfruttare l’attenzione a scopi benefici, riuscendo a raccogliere fondi a favore di Pieta, che si occupa della prevenzione dei suicidi e della salute mentale delle persone.
Essere fotografato mentre va a fare la spesa, inoltre, è un’esperienza che lo fa sentire ancora a disagio:

Sembra semplicemente così insignificante nel contesto del mondo.

Paul ha recentemente firmato un contratto con CAA negli Stati Uniti e ha sottolineato che è stato bello poter avere un team che si occupa di lui e attualmente ha il tempo di leggere molti script, visto che nessuno sa quali produzioni potranno entrare in cantiere prima delle altre. L’attore ha avuto degli incontri via Zoom con dei responsabili dei casting e alcuni produttori, anche se ha ammesso di sentire la nostalgia della recitazione.
Mescal ha sottolineato:

Ho letto cose che sono simili a Normal People e altre che sono totalmente diverse per vari mezzi come televisione, film e teatro. Si tratta di leggerli, anche se non so quale realizzerò, ma è importante avvicinarsi allo script e pensare ‘perché non mi piace?’, ‘perché lo farei?’, ‘quella non è la cosa giusta da fare come prossimo progetto’. Si tratta semplicemente di acclimatarsi al settore e sapere che tipo di script verranno prodotti, approvati e perché. Sono stati dei mesi molto utili per poter a capire dall’interno come funziona il settore in un modo senza precedenti.

Paul Mescal ha quindi sottolineato:

Ho già accettato un paio di progetti e si tratta solo di capire se e quando potranno iniziare la produzione, ed è impossibile dirlo.

La star di Normal People ha infine sottolineato che per certi motivi vorrebbe che venisse realizzata una seconda stagione della serie:

La parte egoista del mio cervello da attore sa quanto sia stata una sfida e sia stato divertente interpretare un personaggio come Connell. C’è inoltre una parte di me che pensa ‘Ok, sono davvero orgoglioso di quello show, ma non voglio andare e realizzare troppo presto una seconda stagione e rovinare tutto’. Spesso accade proprio questo e la cosa perfetta improvvisamente lo diventa un po’ meno. Ovviamente vorrei interpretare nuovamente Connell, ma la decisione deve provenire dalle persone che sono in una posizione di maggior importanza per quanto riguarda l’input creativo. Penso inoltre che si debba lasciare che Connell e Marianne crescano un po’, forse di 5, 10 o 15 anni. Se si deve parlare ancora una volta di questi personaggi, si deve permettere che entrino in una fase diversa delle loro vite.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Paul Mescal su Normal People? Lasciate un commento!

Fonte: The Hollywood Reporter