La prima stagione di Cursed (qui la nostra recensione) si è conclusa con un finale che propone un cliffhanger con più di un riferimento alle leggende riguardanti Artù.
Non proseguite, ovviamente, se non avete completato la visione dei dieci episodi.

La puntata si apre con Nimue e Artù che, dopo aver trascorso una notte di passione, vengono bruscamente richiamati in azione a causa della scoperta del cadavere bruciato della vittima di Iris. La tensione tra umani e fey, le creature dotate di poteri, continua a crescere.
Nimue ha deciso di consegnarsi a re Uther Pendragon per permettere al suo popolo di andarsene a bordo delle navi, mentre Merlino fa i conti con le conseguenze di una freccia avvelenata che l’ha colpito e cerca di trovare un modo per salvare la figlia.
Morgana si ritrova alle prese con la Vedova che le parla dei poteri che possiede e riceve successivamente dalle mani di Nimue la Spada del Potere, per evitare che finisca nelle mani di Uther. Nella foresta la sorella di Artù comunica nuovamente con lo spirito della sua amata Celia e scopre che potrebbe salvare i fey consegnando la spada alla Vedova, decretando però la morte di Nimue.
Merlino si presenta da re Uther, scoprendo che il sovrano vuole uccidere sua figlia e venendo poi accoltellato.
Il Monaco Piangente affronta invece una crisi di fede a causa delle sue origini che Padre Carden considera demoniache.

Nimue viene informata dell’arrivo delle navi promesse dal re, consegnandosi quindi come promesso, ma senza la spada. Carden chiede la possibilità di torturarla, ma la ragazza ribadisce che non ha intenzione di rivelare l’ubicazione dell’arma. Morgana si introduce nel campo dei nemici e la Vedova cerca di fermarla.

Artù e il popolo dei fey, nel frattempo, sono vittime di un’imboscata a causa del coinvolgimento di Cumber, che ha stretto un accordo con Uther, e sulla spiaggia inizia un’aspera battaglia.

Nimue vede il corpo senza vita di Gawain e il dolore scatena i suoi poteri. I Paladini Rossi arrivano per uccidere la ragazza, ma interviene la Vedova che le consegna la Spada del Potere, con cui la figlia di Merlino uccide Padre Carden. La misteriosa creatura è però Morgana che, uccisa la Vedova, si è trasformata in lei e sa ora chi sta per morire, ovvero Merlino.

Il Monaco piangente sceglie di salvare Scoiattolo, il giovanissimo membro dei fey preso in ostaggio dai paladini, e combatte contro i suoi ex alleati, rimanendo ferito. Mentre i due fuggono l’esperto combattente rivela che il suo vero nome è Lancillotto, elemento che lega la serie alla mitologia classica in cui, tuttavia, in più di un racconto la Dama del Lago cresce il giovane come se fosse suo figlio dopo la morte del padre del ragazzo.

Nimue, Morgana e Merlino cercano di seminare i Paladini e, mentre stanno attraversando un ponte per attraversare una cascata, ma vengono interrotti da Iris che lancia una freccia ferendo gravemente Nimue, replicando poi il colpo quasi mortale. La protagonista scivola verso la cascata e Merlino, pur riuscendo ad afferrare la sua mano, non riesce a tenerla, assistendo impotente alla sua caduta verso l’acqua. La rabbia del mago gli permette di usare nuovamente i suoi poteri e usando la Spada colpisce i suoi nemici prima di teletrasportarsi in una location sconosciuta con Morgana.

Iris viene mostrata mentre entra a far parte dei “guerrieri divini”, mentre Nimue fluttua priva di sensi nell’acqua.
La sua situazione non può essere spiegata in modo univoco facendo riferimento alla mitologia legata alla Dama del Lago, di cui non vengono spiegate le origini, e nelle storie classiche la protagonista non viene quasi mai uccisa, tranne nel caso di una storia in cui viene decapitata da un cavaliere.
Gli autori di Cursed possono quindi avere carta bianca per proseguire la storia della giovane interpretata da Katherine Langford che, quasi sicuramente, non ha perso la vita.

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Fonte: Esquire

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