La vita di Sylvia Kristel, diventata una star e un sex symbol negli anni ’70 grazie alla trilogia di Emmanuelle, diventerà una serie televisiva prodotta da Lincoln TV.
Il progetto sarà composto da sei episodi e si intitolerà semplicmente Sylvia.

Alla base del progetto ci sarà l’autobiografia pubblicata nel 2006 dall’attrice, Nue (Nuda), in cui racconta la sua ascesa verso il successo e la fine della sua carriera.

Bénédicte Charles e Olivier Pouponneau saranno creatori e autori della sceneggiatura. Per ora la serie non ha ancora un’emittente o piattaforma di streaming che ne ha acquistato i diritti per la messa in onda.

Il produttore Marc Missonier ha dichiarato:

Penso che la storia di Sylvia sarà particolarmente adatta all’epoca post-MeToo. Sylvia è stata abusata sessualmente durante l’infanzia ed è passata dall’essere una ventenne sconosciuta a un emblema internazionale della rivoluzione sessuale degli anni settanta.

Lo show mostrerà inoltre come le donne abbiano avuto grandi difficoltà a liberarsi dall’essere considerate un oggetto dagli uomini.
Christina de Bourbon-Nusset ha aggiunto:

Sylvia aveva una mente brillante ma era anche vulnerabile nonostante un’apparenza sicura e uno status da sex symbol, finendo per essere manipolata dagli uomini, specialmente nella sua vita privata, e ha sofferto a causa delle dipendenze.

La storia sarà ambientata in Francia, Paesi Bassi e California, dove la star ha vissuto per un periodo con il suo ex-marito, un attore.
Missonnier ha spiegato:

Cercheremo di ricreare il glamour e la sensualità degli anni ’70 e ’80 e mostreremo inoltre alcune delle scene più iconiche di Emmanuelle.

L’attrice è morta di cancro all’età di 60 anni nel 2012.

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Fonte: Variety