È ormai dallo scorso 8 luglio che sul lago Piru — situato a sud della California — continuano senza sosta le ricerche di Naya Rivera, la cantante e attrice che, si presume, sia annegata a causa di una tragica fatalità.

Come molti di voi già sapranno, la Rivera aveva noleggiato una piccola imbarcazione per poter trascorrere qualche ora sul lago insieme al figlio di 4 anni, Josey. Quando però la barca non ha fatto ritorno all’area di approdo del servizio di noleggio all’orario prefissato, gli addetti l’hanno raggiunta trovando solo il piccolo, appisolato, con indosso il giubbotto di salvataggio. Il bambino ha riferito che la madre si era tuffata e che non era più tornata sulla barca.

Da quel momento in poi sono scattate le ricerche, inizialmente di ‘salvataggio’, della Rivera. Con il trascorrere delle ore, e dopo l’interruzione notturna, il sergente Kevin Donogu — a capo delle ricerche — ha dichiarato che a quel punto non si trattava più di una missione di soccorso ma di ‘recupero’, chiarendo quindi che della Rivera, ormai, si cercava purtroppo il corpo.

Le ricerche, quindi, sebbene con uno scopo diverso vanno avanti, anche al fine di poter dare alla famiglia una chiusura a questa terribile situazione. E ieri Heather Morris, che aveva lavorato con la Rivera in Glee e con la quale condivideva una forte amicizia, ha chiesto di poter partecipare come volontaria alle ricerche insieme a un ristretto gruppo di amici. La Morris ha contattato telefonicamente l’ufficio dello sceriffo ma, non avendo ottenuto alcuna risposta, ha usato Twitter per fare pervenire nuovamente la sua richiesta. Potete leggere le sue parole direttamente qui di seguito

Secondo le autorità, potrebbero volerci fino a dieci giorni perché il corpo di Naya Rivera riaffiori in superficie. Qualora, però, dovesse essere rimasto impigliato su qualche arbusto o detrito — molto presenti sul fondo del lago — potrebbe addirittura non essere mai recuperato.

Continueremo a tenervi aggiornati su eventuali sviluppi.

Via TV Line