Come noto, Agents of S.H.I.E.L.D. è nato come spinoff televisivo dell’Universo Cinematografico Marvel, eppure molto rapidamente è diventato una creatura a sé, e con tutti i viaggi nel tempo dell’ultima stagione, la timeline in cui i protagonisti condividevano una certa continuity con i film “è ormai andata perduta”.

Tuttavia questo aspetto è positivo, almeno secondo quanto hanno affermato i protagonisti qualche giorno fa durante un incontro con la stampa. Natalia Cordova-Buckley, che si è unita alla serie durante la terza stagione nei panni dell’Agente Elena Rodriguez, ha timidamente accennato al fatto che avrebbe desiderato vedere più collegamenti con i film. Ma Ming-Na Wen (Agente Melinda May) ha subito risposto:

Oh no, io c’ero durante la prima stagione, e… no. Perché ti assicuro che legava le mani agli sceneggiatori. Dovevano scrivere gli episodi e cercare di coordinarsi con l’uscita di Captain America: The Winter Soldier… e questa cosa ci azzoppava. Azzoppava gli sceneggiatori, azzoppava chiunque, non ci permetteva di essere liberamente ciò che eravamo, e cioè un’entità separata.

[…] Penso fosse un’ottima idea collegare i film e la serie, ma alla fine abbiamo fatto bene a prendere le distanze perché ha dato agli sceneggiatori la possibilità di usare la loro immaginazione e creare cose nuove con personaggi e storie diverse. La prima stagione fu davvero claudicante, aveva davvero dei problemi. C’era tutta una serie di cose che non potevamo fare e non potevamo dire… Quando la continuity tra film e serie tv è stata messa da parte, abbiamo trovato la nostra identità.

Il crossover con Captain America: The Winter Soldier era particolarmente importante, perché nel film si scopriva che lo S.H.I.E.L.D. era stato compromesso da agenti dormienti dell’H.Y.D.R.A.: quattro giorni dopo l’uscita del film, la serie prendeva le fila della trama.

Secondo Clark Gregg, prima di quel crossover la serie era “rimasta a galla” per 16 episodi:

Nella prima stagione la tiravamo davvero per le lunghe, in attesa di rivelare che stavamo facendo il crossover e come si sarebbe svolto. Penso che il crossover con Winter Soldier, e l’uso di Bill Paxton, sia stato davvero soddisfacente. E alla fine la prima stagione tiene bene. Un crossover come quello serviva per promuovere la serie, per dargli visibilità. Ma ho preferito maggiormente quando abbiamo iniziato tutti a concentrarci sul modo migliore per raccontare le storie dei nostri personaggi, esplorando elementi che non erano stati ancora indagati nell’Universo Marvel. Questo ha dato molta libertà agli sceneggiatori, che hanno osato ogni stagione.

Non a caso, la serie ha ignorato totalmente lo “schiocco di Thanos” degli ultimi due film di Avengers.

Fonte: TVLIne