L’Eurovision Song Contest darà vita a una nuova versione americana del concorso canoro che coinvolgerà i cinquanta stati: l’American Song Contest debutterà sugli schermi verso la fine del 2021.
Il nuovo progetto sarà composto da gare locali che si svolgeranno in ognuno degli stati partecipanti per scegliere un cantante o un gruppo da proporre alle finali trasmesse in diretta nazionale e composte da tre turni.

Il produttore Anders Lenhoff ha spiegato a The Guardian:

Immaginate come se la musica fosse una disciplina olimpica e gli artisti di tutto il mondo arrivassero per gareggiare e conquistare l’oro. Quello è l’Eurovision Song Contest.

L’adattamento per il pubblico statunitense unirà più elementi, all’insegna dell’entusiasmo e della spettacolarità, ispirati al campionato di football con “gli aspetti artistici e la bellezza di performance di qualità mondiale”.

Per ora non è stato inoltre rivelato come verrà gestito il sistema di votazione che nella versione europea coinvolge il pubblico internazionale e impedisce di votare gli artisti della propria nazione.
L’Eurovision, come dimostra anche il recente film prodotto per Netflix, non esita nemmeno a dare spazio a performance più “folli” e a commenti ironici, elementi che lo hanno reso un appuntamento imperdibile per moltissimi spettatori che potrebbero forse non essere mantenuti.
Un elemento in comune tra le due versioni della gara conora è invece la regola che prevede che in gara non ci possano essere cover, ma solo brani originali.

L’edizione 2020 dell’Eurovision avrebbe dovuto andare in scena a Rotterdam, tuttavia l’emergenza Coronavirus ha costretto per la prima volta dal 1956 a cancellare l’appuntamento e rimandarlo al 2021.

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Fonte: The Guardian