Il franchise di RoboCop proseguirà con una serie tv prequel incentrata sul personaggio di Dick Jones, vicepresidente della Omni Consumer Products. Nel film, il personaggio era interpretato da Ronny Cox, ed era il dirigente spietato e senza scrupoli responsabile, tra le altre cose, della costruzione del robot ED-209. Ed Neumeier, co-sceneggiatore del film originale, ha così raccontato il progetto:

Sto lavorando con questi due scrittori, Dave Parkin e Rob Gibbs, che hanno portato questa idea a un mio amico produttore televisivo, che poi l’ha portata da me. La prima volta che l’ho sentita ho capito che era un’idea interessante perché ho potuto vedere le molte cose che potevamo farci. È un personaggio molto interessante. (…)

Quindi ne abbiamo parlato e penso che abbiamo una storia interessante. È divertente lavorare con una versione più giovane del Dick Jones che incontriamo in RoboCop. È un predatore aziendale contemporaneo, ma nessuno è necessariamente cattivo fin dall’inizio. Quindi parlerà dell’evoluzione di Richard Jones in Dick Jones, della storia dell’OCP e di come il mondo si muove nel futuro, di come si comporta il mondo aziendale.

Tutto è ancora nelle fasi preliminari, ma Neumeriel confida che con l’interesse della MGM si potranno trovare dei partner per realizzare un pilot.

In verità Dick Jones era basato su un proprietario alcolico o un agente immobiliare che ho conosciuto mentre scrivevo RoboCop. Mi sembrava molto vecchio, ma probabilmente era più giovane di quanto sono io adesso. Indossava sempre un abito grigio ed era sempre molto ubriaco. Aveva questo strano nome, Dick Jones, che sembrava molto antiquato.

RoboCop, diretto da Paul Verhoeven e uscito nel 1987, è diventato un classico del genere e vede per protagonista Peter Weller nei panni dell’agente Alex Murphy, ucciso in servizio e tornato in vita come cyborg che combatte il crimine. Weller è il protagonista anche del sequel del 1990, diretto da Irvin Kershner e co-scritto da Frank Miller. Un ulteriore sequel, RoboCop 3, uscì in sala nel 1993 dopo la bancarotta della Orion Pictures.

Negli anni duemila venne sviluppato un reboot affidato prima a Darren Aronofsky e infine a Jose Padilha: uscito nel 2014, ha incassato 242 milioni di dollari in tutto il mondo.

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Fonte: Moviehole