È durato solo sei mesi il sogno di Quibi: il Wall Street Journal rivela oggi che, alcune settimane dopo che Jeffrey Katzenberg ha ingaggiato una compagnia specializzata in ristrutturazioni aziendali per trovare dei compratori, la piattaforma streaming si prepara a chiudere i battenti.

L’impresa ideata da Katzenberg e Meg Whitman, costata circa due miliardi di dollari, è durata solo sei mesi e mezzo: lanciata il 6 aprile, Quibi voleva rivoluzionare il mondo dello streaming proponendo contenuti originali di breve durata (“quick bites” di una decina di minuti al massimo), fruibili dallo smartphone sia in verticale che in orizzontale. Pensata principalmente per essere utilizzata durante gli spostamenti per andare al lavoro, è stata penalizzata dall’emergenza Coronavirus ma anche dallo scarso interesse generale per un’idea che, evidentemente, sembrava funzionare più sulla carta che nella realtà. E questo nonostante la mobilitazione di grandi nomi come Christoph Waltz, Kevin Hart, Sam Raimi, Stephen Soderbergh e tanti altri volti noti di Hollywood.

Proprio in queste ore Katzenberg e la Whitman stanno informando gli investitori della loro decisione di chiudere Quibi, processo che avverrà nel corso dei prossimi mesi. Gli utenti verranno avvertiti tramite notifica, e intanto l’azienda potrebbe vendere tutti i contenuti o l’intero servizio nel caso arrivasse un compratore. Gli impiegati che rimarranno a casa saranno circa 200:

Sebbene abbiamo abbastanza capitale a disposizione per continuare a operare per un tempo significativo, abbiamo preso la difficile decisione di chiudere l’attività, restituire la liquidità ai nostri investitori e dire addio ai nostri talentuosi colleghi. Nei prossimi mesi lavoreremo duramente per cercare dei compratori per i nostri asset.

Secondo le stime, nei primi giorni dopo il lancio Quibi ha attirato circa 910.000 iscritti alla prova gratuita. Scaduti i tre mesi della prova, solo 72mila utenti paganti sono rimasti. Secondo le proiezioni, a fine 2020 la piattaforma arriverà ad avere complessivamente solo 2 milioni di iscritti contro i 7 milioni degli obiettivi prefissati.

Tra gli investitori iniziali di Quibi figurano le principali major di Hollywood, oltre a Madrone Capital Partners, banche come Goldman Sachs e JPMorgan Chase, il fondo Liberty Global, oltre alla cinese Alibaba.