Maurissa Tancharoen e Jed Whedon, produttori esecutivi di Agents of S.H.I.E.L.D., hanno tracciato un bilancio dell’esperienza vissuta nell’occuparsi della prima stagione della serie della ABC e rivelato qualche dettaglio sui legami con i film targati Marvel.

Ecco i passaggi più interessanti dell’intervista:

  • Whedon ha spiegato che la prima stagione di uno show ha sempre molti problemi, ma sono tutti felici di quello che hanno realizzato, del lavoro degli sceneggiatori e di tutte le persone coinvolte nella produzione. Il produttore ha ricordato che ha imparato molte lezioni, come ha confermato poi Maurissa che ritiene di aver capito cosa funziona e cosa no, aspetto che ha permesso di concentrarsi sugli elementi più soddisfacenti. La produttrice ha ricordato che tutti erano consapevoli fin dall’inizio delle aspettative molto alte o del fatto che il pubblico volesse un film della Marvel ogni settimana. Tutti cercano di mantenere alto lo standard nei limiti del possibile e si è capito il giusto equilibrio tra i vari elementi narrativi o quando utilizzare i momenti tranquilli nel mezzo della trama. Maurissa ha voluto ricordare:

    “Il nostro show parla di questo: persone reali che vivono in un mondo straordinario. Abbiamo trovato come entrare in questa dimensione, come mostrare lo stesso grande universo che si vede nei film, ma attraverso una lente diversa”.

  • I produttori sono felici dei dati di ascolto, soprattutto di quelli registrati nei giorni successivi alla messa in onda del martedì sera, orario in cui forse i fan non riescono a seguire lo show. Le aspettative legate a un prodotto Marvel sono sempre altissime, ma il pubblico è cresciuto in linea con quelli delle altre serie televisive, cercando di soddisfare al tempo stesso gli appassionati del fumetto.
  • Jed Whedon ha ricordato che l’obiettivo è quello di raccontare buone storie e vivere all’interno del marchio Marvel e il team produttivo è fiducioso nei confronti del fatto che le storie siano divertenti e non siano solo ricche di azione, momenti divertenti o emozionanti. Gli sceneggiatori cercano di unire tutti gli elementi per permettere al pubblico di entrare in questo mondo a prescindere dal lato della storia che l’ha attirato maggiormente all’inizio.
  • La Marvel non ha dato indicazioni specifiche perché fin dall’inizio i copioni sono stati letti da un loro responsabile e da uno della ABC. Tutti gli aspetti sono quindi stati decisi e valutati in modo collettivo. Nel tempo si è stabilito un rapporto di fiducia e non si sono verificate divergenze creative. Jed ha sottolineato:

    “Mentre ci avviciniamo alle fasi più avanzate dello show emergono degli elementi più serializzati che assumono importanza, è stata semplicemente una corsa verso il traguardo”.

  • Avere delle lunghe pause durante la stagione, secondo la produttrice di Agents of S.H.I.E.L.D., poteva rappresentare un problema ma è un elemento positivo per quanto riguarda la programmazione di un network. Il pubblico sta ancora scoprendo lo show e il numero di spettatori si mantiene costante nonostante l’interruzione.
  • Jed ha ricordato che tutto quello che la Marvel ha prodotto si è trasformato in un film campione di incassi, ma Agents of S.H.I.E.L.D. non può reggere il confronto perché è un progetto che deve pensare alla storia e alla narrazione a lungo termine. L’unico vantaggio rispetto ai lungometraggi è quello di avere la possibilità di sviluppare la storia in un periodo più lungo grazie ai 22 episodi di cui si compone una stagione. La produttrice ha aggiunto che non si è mai voluto bombardare il pubblico introducendo un supereroe diverso ogni settimana. Gli sceneggiatori hanno cercato di gettare le basi di alcuni archi narrativi e di creare degli episodi in grado di rimanere in piedi da soli. Il pubblico sembra aver risposto nel modo giusto a quanto hanno creato e la produzione pensa che molte persone si avvicineranno per la prima volta allo show in futuro su Netflix.
  • Nella seconda metà della stagione la trama ha potuto sfruttare tutti gli elementi introdotti nei primi episodi e ci è voluta un po’ di pazienza prima di ottenere i risultati sperati. La nuova esperienza ha richiesto infatti del tempo prima di riuscire a gestire nel migliore dei modi le puntate, nonostante gli autori sappiano perfettamente il tipo di storie che stanno cercando di raccontare.
  • I prossimi episodi potranno essere visti singolarmente, ma se si è seguito Agents of S.H.I.E.L.D. fin dal principio si apprezzeranno di più.
  • Non si è mai cercato di avere le star dei film all’interno del cast dello show perché sarebbero state delle aspettative impossibili da soddisfare. Gli autori hanno invece preferito dare vita a un progetto indipendente che mostrasse e rispettasse il mondo della Marvel e ne rimanesse legato in qualche modo, lasciando aperta la possibilità a tutti di entrarne a far parte. Whedon ha aggiunto che si sono creati dei personaggi nuovi ed è bello vederli interagire con quelli dei film, è soddisfacente e divertente, ma non è uno degli elementi considerati essenziali.
  • Jed ha ricordato:

    “Speriamo che vedere da sola la nostra serie sia un’esperienza gratificante. Non vogliamo sia solo un webisode che riempie lo spazio tra i film. Pensiamo ai film come se fossero dei webisodes utili a noi”.

    Maurissa ha ricordato che sul grande schermo tutto avviene in una scala molto più grande rispetto allo show dove è invece possibile esplorare i dettagli e le conseguenze personali degli eventi mostrati nei film.

  • Chi si occupa dei film è a conoscenza di ogni aspetto della serie, legge ogni copione, vede il montaggio, fa delle osservazioni, e a loro volta i lungometraggi diventano una parte integrante del processo creativo dello show. La possibilità di interazione all’interno dello stesso universo è molto alta e ogni dettaglio ha degli effetti, sul piccolo e grande schermo.
  • Nello show avrebbero voluto far apparire Iron Man, ma non era possibile. Abitualmente, però, non si pensa a personaggi diversi da quelli creati per Agents of S.H.I.E.L.D..
  • I responsabili della serie cercano di capire come il pubblico reagisce a determinati elementi e, di conseguenza, quali direzioni prediligere e approfondire ma non ci sono stati cambiamenti di nessun tipo rispetto a quanto previsto all’inizio della produzione.
  • Jed Whedon ha scherzato affermando che se potesse cambiare qualcosa darebbe agli agenti un aereo più grande, ma ha dichiarato di essere felice di come si è svolta la prima stagione. Maurissa ha invece raccontato che stanno per girare l’episodio finale e tutti sono stanchi perché sono stati mesi impegnativi, tuttavia ogni persona è felice di poter lavorare allo show e si diverte; un aspetto che considera una vittoria.
  • Non è ancora stato deciso nulla per quanto riguarda la seconda stagione anche se la stanno progettando e si introdurranno nell’epilogo della prima molti elementi che verranno poi sviluppati nei nuovi episodi.
  • Il season finale sarà soddisfacente anche nel caso in cui Agents of S.H.I.E.L.D. non venisse riconfermata dalla ABC, ma ci saranno degli elementi che rimarrebbero in sospeso.

Fonte: The Hollywood Reporter