American Gods, la serie tratta dal romanzo scritto da Neil Gaiman, nel terzo episodio ha mostrato una scena che ha suscitato molti commenti e discussioni online.
La sequenza esplicita segue in modo fedele quanto descritto tra le pagine e porta sullo schermo l’incontro sessuale tra due uomini musulmani, uno Jinn (Mousa Kraish) e un giovane chiamato Salim (Omid Abtahi), dopo essersi incontrati a bordo di un taxi.
Il produttore Bryan Fuller ha svelato che si trattava di uno dei passaggi della storia che, insieme a Michael Green, non vedeva l’ora di portare in vita sullo schermo con le sue meravigliose e potenti metafore:

“Quando ci siamo seduti a parlare degli elementi del libro che avremmo voluto maggiormente portare in vita nel modo più cinematografico possibile, tra le preferite c’era la storia d’amore Salim-Jinn. Ed è così ben raccontata. E’ una metafora così fantastica per un uomo che non può essere visto e poi finalmente, e per la prima volta, scopre cosa vuol dire essere visto da un altro uomo”.

Fuller ha quindi aggiunto:

“Per noi era un’opportunità di sfidare il pubblico a non distogliere lo sguardo dalla bellezza di questa esperienza per Salim. Volevamo che fosse meravigliosa. Volevamo fosse ipnotica. Volevamo creare un’esperienza sessuale positiva, non solo per Salim, ma per tutti gli uomini come lui che hanno un senso corrotto della sessualità per qualsiasi motivo e non possono realmente essere se stessi a livello sessuale”.

Il produttore ha inoltre spiegato che si trattava di una scena particolarmente importante:

“Ci siamo resi conto che era una grandissima responsabilità realizzare questa scena per quello che avrebbe potuto significare per le persone come Salim, tristemente molte in questo mondo, a prescindere che fossero medio orientali o afroamericane o asiatiche o bianche, che non possono accettare la propria sessualità a causa di qualche tipo di oppressione. Stiamo facendo il tifo per Salim e speriamo abbia un lieto fine”.

Green ha sottolineato:

“Non avevamo altri progetti da parte nostra oltre quello di rappresentare la positività sessuale ed essere sicuri che fosse realizzata in modo talmente meraviglioso da impedire a chiunque di avere il diritto di lamentarsi. Perché non c’è motivo”.

Sul piccolo schermo c’è una scena di nudo frontale maschile e Green ha spiegato:

“Il network ci ha semplicemente detto ‘Hey, se farete delle scene di nudo pensiamo che ci debba essere equilibrio tra le scene maschili e femminili’, ed era già nostra intenzione procedere in questo modo. Per noi era importante la rappresentazione… Volevamo essere sicuri che ogni sessualità mostrata nel nostro show fosse essenziale alla sua narrazione, ovvero che migliorasse il personaggio o la trama a prescindere che si trattasse di uomini o donne. Penso che ci abbiano solo avvertito che doveva essere realizzata in modo artistico, considerando l’intensità di un’erezione se un uomo stava camminando verso il suo partner, che si tratti di uomo o donna, perché è in quella situazione che alle volte le persone fanno una differenza tra arte e pornografia. Quando abbiamo dovuto mostrare dei nudi, maschili o femminili, ne abbiamo parlato con Starz e se avessero avuto dubbi o problemi ne avremmo parlato. Ma non è successo realmente”.

Che ne pensate? Vi è piaciuta quella scena?

American Gods nasce come adattamento del romanzo di Neil Gaiman, ha come protagonista Shadow Moon (Ricky Whittle), un uomo che dopo essere uscito di prigione inizia a lavorare per un personaggio misterioso e carismatico chiamato Mr. Wednesday. (Ian McShane). Quest’ultimo, descritto come l’incarnazione di Odino, viaggia al fine di reclutare i suoi vecchi compagni – delle divinità dimenticate – per intraprendere una battaglia epica contro i nuovi dèi americani. Durante il viaggio insieme al suo “capo”, Shadow scopre quindi che sta per scoppiare una guerra tra le divinità tradizionali e quelle contemporanee, e che proprio lui avrà un ruolo molto importante nel conflitto.

Nel cast troviamo anche Gillian Anderson (Media) Emily Browning (Laura Moon), Yetilde Badaki (Bilquis), Bruce Langley (Technical Boy), Crispin Glover (Mr World), Jonathan Tucker (Low Key Lyesmith), Cloris Leachman (Zorya Vechernayaya), Peter Stormare (Czernobog), Chris Obi (Anubi), Mousa Kraish (The Jinn).

Gli showrunner della serie sono Bryan Fuller e Michael Green, Fuller ha scritto anche alcuni episodi così come Neil Gaiman. Il pilot è stato scritto da Gaiman e diretto da David Slade.

Trovate tutte le informazioni sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: TVGuide