Il progetto Arrow è iniziato come un esperimento senza troppe pretese e in men che non si dica, la serie targata The CW ha dato il via a un vero e proprio universo, che noi tutti oggi conosciamo con il nome di Arrowverse. Con l’avanzare delle stagioni, il progetto ha iniziato ad introdurre personaggi come Deadshot, Deathstroke e Amanda Waller: alcuni membri della cosiddetta Suicide Squad. Questo è accaduto nel corso della seconda stagione, ossia all’apice del successo e della popolarità della serie.

Nonostante ciò, la Warner Bros. in quel periodo iniziò a sviluppare il film Suicide Squad e Arrow ebbe la sfortunata conseguenza di doversi sbarazzare della sua personale visione e interpretazione della Task Force X nelle stagioni successive.

Ora alla vigilia del debutto statunitense dell’ottava e ultima stagione, lo showrunner Marc Guggenheim si è trovato a riflettere con il sito Entertainment Weekly sul grande percorso della serie e in modo particolare di quel periodo in cui furono costretti a eliminare dalla storia Amanda Waller, Deadshot e la Suicide Squad. Vi sembrerà strano, ma per Guggenheim non è stato un gran problema perdere questi personaggi.

“Puoi guardare al bicchiere mezzo pieno o a quello mezzo vuoto,” ha detto Guggenheim a EW. “E sì, senza dubbio, volendo ci potremmo concentrare sul fatto di aver dovuto uccidere Deadshot e Amanda Waller. Ma la verità è (non è una cavolata) che io guardo al bicchiere mezzo pieno, perché, lo ripeto, mai avremmo pensato di poter avere così tanti personaggi in questo show. Quindi per come la vedo io, questi non stati altro che dei regali.”

“In fin dei conti, questi non sono i miei personaggi. E non sono neanche i personaggi di Greg [Berlanti]. Questi sono personaggi che prendiamo in prestito, e siamo davvero fortunati di poter affittare questi giocattoli e di poterci giocare. Sicuramente a conti fatti, penso che sarei uno st****o se mi lamentassi di non avere accesso a un certo personaggio, o di non poterlo più utilizzare. Sarei un co*****e, perché penso che la DC avrebbe tutto il diritto di dire: ‘Beh, e non pensi a tutti i personaggi che ti abbiamo concesso di utilizzare senza alcun problema?’ …La DC ha tutto il diritto di dirci ‘Non potete più utilizzare la Suicide Squad’, e noi continueremo a lavorare con ciò che abbiamo.”

Nonostante la Squad sia stata eliminata da Arrow, il programma A.R.G.U.S. è ritornato in tutto tranne che nel nome nel corso della settima stagione. Composto da personaggi come China White, Cupid e Joe [il figlio di Slade Wilson], il team è ora chiamato Ghost Initiative.

Arrow 8: in un video tratto dalla première il primo sguardo al nuovo Deathstroke

Questa stagione, coma già saprete, sarà l’ultima e sarà composta da 10 episodi in tutto. La première porterà il titolo di “Starling City”, e una clip tratta da essa — disponibile nel box YouTube sovrastante — offre un primo sguardo al nuovo Deathstroke. La ‘nuova versione’ del terribile villain fa parte di una storyline ambientata nel futuro attraverso un flash-forward, e ha un legame alquanto complesso con il team Arrow. Il nuovo Deathstroke è un ormai adulto John Diggle Jr., ovvero J.J. (Charlie Barnett), il figlio di Diggle (David Ramsey) e Lyla (Audrey Marie Anderson). Nella scorsa stagione è stato anticipato che ci sarà una guerra tra J.J., che è ora alla guida della gang di Deathstroke, e Connor Hawke (Joseph David-Jones), il suo fratello adottivo.

La descrizione ufficiale di Arrow 8 recita:

Dopo un naufragio, il playboy milionario Oliver Queen (Stephen Amell) è stato dato per disperso ed infine per morto per cinque anni prima che si scoprisse che era vivo in una remota isola nel del nord della Cina. È tornato a casa a Star City perché vuole porre riparo agli errori commessi dalla sua famiglia e a combattere contro le ingiustizie.

Chi al suo fianco?

Nel ruolo di Green Arrow, Oliver ha salvato la sua città con l’aiuto del suo team che include l’ex militare John Diggle (David Ramsey), l’esperta di computer Felicity Smoak (Emily Bett Rickards), il suo ex pupillo Roy Harper (Colton Haynes), il furbo Rene Ramirez (Rick Gonzalez), la metaumana Dinah Drake (Juliana Harkavy), il brillante inventore Curtis Holt (Echo Kellum) e la Laurel Lance di Terra-2 (Katie Cassidy). Ma mentre scoprirà cosa gli riserva il futuro, Oliver si troverà ad affrontare la sua sfida più difficile, che lascerà il multiverso appeso ad un filo.
Nella stagione finale di Arrow, Oliver Queen sarà costretto ad affrontare la realtà di cosa significhi davvero essere un eroe.

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