La serie Bridgerton ha conquistato il pubblico di Netflix e molti spettatori hanno espresso il proprio interesse nei confronti delle location usate per girare la storia di Daphne e della sua famiglia.

Il production designer Will Hughes-Jones, intervistato da Oprah Magazine, ha sottolineato che gli eventi si svolgono in una versione alternativa della realtà: ancora più meravigliosa, scintillante e adorabile rispetto alla realtà del presente e del passato. Lo scenografo ha ribadito:

Non siamo una serie storica. Siamo narratori. Vogliamo essere accurati storicamente, ma non se non è in linea con la trama allora modifichiamo qualcosa.

Per le riprese sono state quindi usate 100 location e molte scenografie create appositamente per lo show.

La maggior parte dei ciak si sono svolti nella città di Bath nonostante la storia si svolga a Londra. Per le scene girate all’esterno della casa della famiglia Featherington è stato usato il museo No. 1 Royal Crescent.

Il cast e la troupe hanno poi dato vita a due dei balli a cui partecipano i protagonisti negli spazi della galleria d’arte Holburne Museum nella sala del banchetto di Guildhall, spesso usata per i matrimoni.

Il negozio dove le protagoniste vanno per provare vestiti e ordinare la creazione di nuovi indumenti è invece un locale molto conosciuto, Pickeld Greens, situato nel centro della città di Bath.

Un edificio storico accanto alla casa del Principe Carlo in Inghilterra, usato regolarmente della famiglia reale, è stato usato per alcune sequenze girate in interni sfruttando il breve tempo a disposizione. Hugh-Jones non ha però offerto ulteriori dettagli riguardanti la residenza, a differenza di quanto accaduto con Hatfield House, un edificio situato nell’area dell’Hertfordshire usato anche per la serie The Great e per film come La Favorita e Rebecca.

Le sequenze con protagonista la Regina Carlotta (Golda Rosheuvel) sono invece state girate nella Single Cube Room di Wilton House, già apparsa in The Crown e nel film Orgoglio e Pregiudizio nel 2005.

La serie creata da Peter Morgan e quella tratta dai romanzi di Julia Quinn hanno inoltre in comune l’uso di Somerley House a Ringwood. In The Crown è stata usata per le sequenze ambientate nella residenza di Carlo e Diana, Highgrove House.

Gli interni delle case delle famiglie Bridgerton e Featherington sono invece stati creati in studio e Hughes-Jones ha sottolineato che ogni stanza ha dei dettagli unici che riflettono le personalità degli abitanti, come accade con i fiori, i tappeti e i tessuti usati.

La residenza dei Bridgerton è all’insegna dei colori tenui sul tono del blu e bianco. La stanza di Eloise, inoltre, oltre ad avere questi colori ha dei dettagli personali come un dipinto della femminista Mary Wollstonecraft, pannelli in legno scuro e un telescopio.

Che ne pensate delle location usate per le riprese di Bridgerton? Lasciate un commento!

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Oprah Magazine

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