La pandemia di Coronavirus ha avuto, tra le varie conseguenze, anche quella del blocco totale delle produzioni su decine di serie tv. In moltissimi casi, che si trattasse di show broadcast o destinati a piattaforme streaming o canali via cavo, hanno prevalso le misure precauzionali, e i cast e le crew sono stati rimandati a casa. La sospensione dichiarata secondo le occasioni è stata di due, tre o più settimane, ma non è così semplice, e sarebbe un errore pensare che tutte queste produzioni, una volta terminata la pausa, possano ricominciare come se nulla fosse. Un nuovo report di Vulture si è concentrato in particolare sugli effetti nel medio termine sulle serie tv, e il responso è chiaro: la maggior parte, se non la totalità, delle produzioni sospese, andranno in pausa per molto tempo.

Le fonti consultate sono interne all’industria televisiva, ma basta anche solo il funzionamento delle produzioni tv a raccontarci un quadro delicato. Mettiamo da parte in questa analisi l’evoluzione degli scenari internazionali e l’evolversi del contagio, che sicuramente rappresentano il primo criterio sul quale basarsi per un eventuale riavvio dei lavori. Anche in una condizione di relativa tranquillità, far ripartire la macchina produttiva una volta interrotta è molto difficile. Una delle fonti consultate da Vulture ha dichiarato: “semplicemente non ha senso tornare tra un mese per fare gli ultimi due episodi”.

Ciò è legato ai costi delle produzioni, ai contratti delle crew e agli impegni professionali di tutti i soggetti coinvolti, che infatti potrebbero essere passati ad altro. A questo proposito, ma senza fare nomi, Vulture svela che almeno quattro show hanno già comunicato al cast e alla crew che le stagioni ormai sono terminate così. L’impatto cambierà da serie a serie. L’ultima stagione di Modern Family è già stata girata, e non subirà conseguenze; i procedurali della serie Chicago sono stati interrotti bruscamente, ma la loro natura molto episodica dovrebbe permettere una gestione più semplice; in altri casi però le trame si sono davvero interrotte bruscamente.

È il caso di Supernatural, la lunghissima serie di The CW che doveva girare solo il series finale. I lavori sono stati interrotti, ma nonostante tutte le difficoltà è strano che l’emittente non conceda agli spettatori un addio come si deve. Il problema però rimane sempre quello: fare lo sforzo necessario a rimettere insieme il cast e la crew, e per questo potrebbe volerci molto tempo. Molto dipende da quanto la produzione voglia investire per rimettere in moto la macchina: per serie di prima fascia come Grey’s Anatomy questo potrebbe accadere, ma non sarà la regola.

Questo per quanto riguarda le serie broadcast. Le piattaforme e emittenti via cavo, che generalmente propongono stagioni più brevi, addirittura in alcuni casi distribuite in un’unica soluzione, hanno raramente dovuto interrompere produzioni già avviate. Questo significa che, quando infine questi prodotti arriveranno, non dovremmo trovarci di fronte a stagioni più brevi. Ma i ritardi ci saranno senza dubbio: Fargo, per citarne una, ha rimandato la partenza su FX.

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