Intervistata da People e da Entertainment Weekly, Jessica Lange ha avuto modo di parlare delle sfide e delle opportunità di interpretare sul piccolo schermo Joan Crawford in Feud: Bette and Joan. L’attrice ha descritto la Crawford come una celebrità che lavorò una vita per costruire un’immagine iconica, portando dentro di sé il dolore di un’infanzia vissuta tra povertà, abusi e carenza di affetto:

Quando divenne Joan Crawford, la sua Joan Crawford fu una creazione. Ma credo anche – e col tempo è divenuto più evidente – che lei sia sempre stata Lucille LeSueur.

Crawford era infatti nata Lucille LeSueur ed era cresciuta in Texas, prima di viaggiare con varie compagnie teatrali, debuttare a Broadway e iniziare una carriera al cinema e in televisione. Dunque, non visse sempre una vita agiata e sotto i riflettori del jet set. Come puntualizzato da Lange, conobbe la povertà e faticò a lasciarsi alle spalle il passato:

In fondo è sempre stata questa povera ragazzina di San Antonio della quale nessuno voleva prendersi cura. Era stata sfruttata sin da piccola, sua madre non volle mai avere niente a che fare con lei e da giovanissima fu vittima degli abusi del patrigno. Ebbe questa sorta di infanzia dickensiana della quale io non sapevo nulla quando mi capitava di guardare Joan Crawford. Lei spese le energie di una vita per creare il suo personaggio. L’aspetto affascinante [di interpretarla] è stato poter far emergere Lucille LeSueur. Anche leggermente in superficie, con un piccolo gesto o semplicemente con uno sguardo, il personaggio è sempre stato lì.

Lange è convinta che ci fosse molta tristezza in Crawford, derivante anche dall’essere stata sottovalutata come attrice:

Era molto bella, ma aveva anche lavorato tantissimo. Non riesco a pensare a nessuno che abbia lavorato più di lei. Essere Joan Crawford, sostenere una carriera del genere e creare questo tipo di icona mitologica? C’è molto da ammirare in lei, specialmente se si tiene a mente cosa dovette superare e quali erano le sue origini.

Qui di seguito le parole dell’attrice:

 

La prima stagione di Feud è intitolata Feud: Bette and Joan e ha come protagoniste Susan Sarandon (Bette Davis) e Jessica Lange (Joan Crawford), affiancate da Alfred Molina (Robert Aldrich, regista di Che Fine ha Fatto Baby Jane?), Stanley Tucci (Jack Warner), Judy Davis (l’editorialista gossip Hedda Hopper), Jackie Hoffman (la domestica della Crawford Mamacita), Alison Wright (Pauline, assistente di Aldrich). Tra le guest star anche Dominic Burgess (Victor Buono), Catherine Zeta-Jones (Olivia De Havilland), Sarah Paulson (Geraldine Page), Kathy Bates (Joan Blondell), Kiernan Shipka (B.D., figlia di Bette Davis).

L’idea è quella di raccontare una storia femminista e di dare spazio alle conseguenze del sessismo e della misoginia, sottolineando inoltre come a 40 e 50 anni si venisse considerate “finite”. La serie, secondo il suo creatore, permetterà di affrontare come le due star siano state vittime degli uomini, dei media, e degli studios.

Alla produzione esecutiva, assieme a Murphy, anche Tim Minear, Alexis Martin Woodall e Dede Gardner e Brad Pitt della Plan B Entertainment. La serie limitata di stampo antologico Feud debutterà su FX il 5 marzo.

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Fonte: EW