Questa sera, domenica 4 gennaio, debutterà sulla ABC la nuova serie Galavant, a metà tra il musical e la comedy, che andrà in onda per quattro settimane consecutive con due episodi sugli schermi statunitensi.

Il protagonista sarà Joshua Sasse e negli episodi ci sarà inoltre la presenza di guest star d’eccezione come Ricky Gervais o John Stamos.

Uno degli elementi alla base del progetto sono i numeri musicali creati da Alan Menken (La Sirenetta, Aladdin).

Il sito Entertainment Weekly ha raccontato in anteprima come sono stati create le canzoni utilizzate nelle puntate:

La scrittura

Il creatore Dan Fogelman (The Neighbors) e il team di autori hanno deciso dove inserire le tre-quattro canzoni da utilizzare in ognuna delle otto puntate. Menken e Glenn Slater, che si è occupato dei testi, hanno poi offerto il proprio input:

“Le canzoni devono far avanzare la storia, devono intrattenere, e devono avere una sfumatura di umorismo. E’ un musical completo della durata di ventidue minuti ogni settimana”.

Menken ha scritto una prima bozza di ogni canzone insieme a Slater, ne ha registrato un demo con la sua voce accompagnata dal pianoforte, e poi ogni brano è stato poi controllato e sistemato insieme a Fogelman.

Le ore in studio di registrazione

Le canzoni sono poi passate nelle mani di Michael Kosarin che ha incontrato il cast per trovare le giuste armonie e tonalità per le prime registrazioni, dopo aver inviato i demo e gli spartiti da studiare. I cantanti hanno registrato la propria performance sopra la traccia al piano, rimpiazzando la voce di Menken. Fogelman e Chris Koch, regista e produttore esecutivo, si sono nel frattempo occupati dello storyboard delle canzoni e hanno organizzato i dettagli pensando alle tempistiche della produzione e al budget, spesso scoprendo che era necessario tagliare una canzone per salvare tempo e soldi, eliminando venti secondi di un brano che richiedeva altrimenti troppi castelli o scene d’azione.

Le prove

La coreografa Ashley Wallen ha insegnato i passi al cast e ai ballerini, sulle note delle canzoni che hanno inciso. Le riprese sul set erano influenzate dal meteo e molti altri fattori, quindi le prove erano necessarie a non perdere tempo al momento dei ciak. Si dovevano infatti girare una pagina e mezza di copione al giorno.

Le riprese

Ogni numero musicale ha richiesto un’intera giornata di lavoro per produrre solo alcuni minuti di girato. Fogelman si è opposto al playback quindi gli attori hanno dovuto girare cantando dal vivo. Sasse ha spiegato:

“Diventa più dura quando stai cavalcando o combattendo con le spade, oltre a cantare. Alla fine di una giornata di sedici ore è necessaria una grande dose di concentrazione”.

Postproduzione

Nel momento del montaggio si è prestata molta attenzione per fondere insieme la canzone e la sequenza. Al termine del lavoro si è poi dovuto ritornare in sala di registrazione per incidere i brani con l’aiuto di un’orchestra di quaranta elementi; per le musiche di Galavant sono state necessarie due lunghe sessioni di registrazione. Le parti vocali, invece, sono state create utilizzando performance incise in precedenza e quelle live fatte sul set.

Il giorno del giudizio

Una volta completato il lavoro, i responsabili della serie hanno presentato il risultato al network che ha richiesto delle minime correzioni, anche grazie alle sue caratteristiche uniche del progetto. Fogelman ha sottolineato:

“Se Alan Menken ha scritto una ballata che ricorda i Queen e un’opera-rock con Ricky Gervais che la canta interpretando un mago medievale, che appunti vuoi dare?”.

Fonte: EW