Non è un segreto che George R. R. Martin abbia problemi a concludere i suoi romanzi e che la trama di Game of Thrones, la serie HBO tratta dalle sue opere, abbia superato i libri già da un po’ di tempo. Una volta chiarito che questo sarebbe successo, gli showrunner David Benioff e Dan Weiss si sono consultati con Martin in modo da poter proseguire la storia seguendo la sua guida. A Martin piace molto scoprire certe cose durante il tragitto, per così dire, ma sembrava aver già deciso all’epoca come avrebbe concluso la sua saga. Ora, parlando con Rolling Stone, l’autore statunitense conferma che la fine di Game of Thrones sarà la stessa della saga letteraria… più o meno:

Sono stato davvero lento con questi libri. I punti principali del finale saranno cose che ho detto cinque o sei anni fa. Ma potrebbero anche esserci dei cambiamenti, e ci sarà molto da aggiungere.

È ovvio che i finali saranno praticamente gli stessi, ma dovremmo sottolineare che Martin ha scritto una bozza dell’intera storia mentre stava scrivendo il primo romanzo, e molto è cambiato da allora. In conclusione: tutto è caos. Nella medesima intervista, Martin ha poi riflettuto su come ha affrontato la scrittura di personaggi femminili in un mondo in cui le donne non godono degli stessi diritti degli uomini. “Il Medioevo era molto patriarcale”, ha detto. “Sono diffidente nei confronti di una generalizzazione eccessiva, dal momento che mi fa sembrare un idiota – riconosco che il Medioevo sia durato centinaia di anni e si sia svolto in molti paesi diversi – ma in generale le donne non avevano molti diritti, e sono state usate per fare alleanze matrimoniali. Sto parlando di donne nobili, naturalmente – le donne contadine avevano ancora meno diritti.”

[Eppure] questa è anche l’era in cui nacque l’idea di un romanzo cortese: il cavaliere galante, la principessa. In un certo senso, l’archetipo della principessa Disney è un’eredità dei trovatori dell’era romantica della Francia medievale.

Questi aspetti si uniscono nel personaggio di Sansa (Sophie Turner), che inizia la serie innamorata di questa idea di romanticismo cortese, ma che viene rapidamente e brutalmente smentita dalla realtà dei fatti. “All’inizio, vede il mondo attraverso occhiali colorati di rosa”, ha detto Sophie Turner, che ha iniziato a interpretare Sansa all’età di 13 anni. “È completamente all’oscuro di chi sia la famiglia reale. È come qualsiasi fan di Justin Bieber – non si rende conto che Justin può avere la sua dose di oscurità dentro di sé.”

L’ottava e ultima stagione di Game of Thrones debutterà il prossimo 14 aprile.

Fonte: Winteriscoming