Joe Dempsie, intervistato da Digital Spy, ha spiegato che non si è stupito delle reazioni negative al finale di Game of Thrones e che, al contrario, le ha sempre considerate inevitabili.

L’interprete di Gendry ha infatti raccontato:

Negli anni che hanno portato all’ottava stagione, non c’è stato un momento in cui ho invidiato il compito degli showrunner David Benioff e Dan Weiss, ovvero portare questo progetto a una conclusione che fosse ampiamente soddisfacente e al tempo stesso sorprendente.

Dempsie ha quindi proseguito:

Uno degli elementi alla base del successo di Game of Thrones è il fatto che fosse uno show che si prestava così bene a teorie praticamente infinite su come sarebbe terminato, quindi dovevano trovare un modo per farlo che non fosse già stato ampiamente suggerito via internet. Immagino che quasi ogni eventualità fosse stata probabilmente già suggerita su internet e gli spettatori vogliono essere sorpresi. Anche se la tua teoria su come sarebbe finito lo show fosse stata esatta, avresti avuto circa 10 minuti di autocompiacimento prima di sentirti realmente incavolato perché non ti aveva sorpreso nel modo che stavi sperando, quindi penso fosse inevitabile che ci fossero delle critiche negative e l’epilogo non fosse in grado di soddisfare tutti.

Joe ha inoltre sottolineato:

Penso che l’ultimo episodio fosse come gettare le basi di una nuova società e su come puoi sperare a tutti di dare una possibilità, tutti nella società possono partecipare per quanto riguarda il modo di governarla. E quello era il messaggio del finale. Penso che una tale reazione sia qualcosa che si dovrebbe totalmente aspettarsi. Non ero d’accordo con i commenti, ma non ero sorpreso.

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Fonte: Winter is coming