“Hold the door” è ormai una frase legata al personaggio di Hodor in Game of Thrones, ma George Martin ha svelato che nei romanzi sarà diverso. L’indiscrezione arriva dal testo Fire Cannot Kill a Dragon, che raccoglie varie dichiarazioni in esclusiva da persone coinvolte con la serie HBO. Lo scrittore dei romanzi ha parlato proprio di quella emozionante scena con il personaggio, e ha dichiarato:

Credo che sia stata realizzata molto bene, ma ci saranno delle differenze nei libri. Loro hanno reso tutto molto fisico, con il fatto di “tenere la porta” con la forza di Hodor. Nel libro, Hodor ha rubato una delle vecchie spade dalla cripta. Bran si è spostato dentro la mente di Hodor e ha fatto pratica con il suo corpo, perché Bran era già stato allenato nella spada. Quindi dire a Hodor di “tenere la porta” è più simile a dire “tieni questo passaggio” – difenderlo mentre i nemici stanno arrivando – e Hodor li combatte e uccide. C’è una piccola differenza quindi, ma l’idea è simile.

Vi ricordiamo che la HBO sta sviluppando una serie prequel, intitolata House of the Dragon, che avrà il compito di raccontare la storia della casata di Daenerys Targaryen.

Il progetto è co-creato da George R.R. Martin e da Ryan J. Condal (Colony), e sarà ambientato tra i 150 e i 300 anni prima rispetto alla serie madre. Lo show racconterà “l’inizio della fine della Casa Targaryen”, e trarrà ispirazione dal libro companion “Fire & Blood” di Martin.

La regia di House of the Dragon sarà affidata a Miguel Sapochnik — tra i ‘veterani di Game of Thrones — e questi ricoprirà anche il ruolo di co-showrunner al fianco di Condal. Questa serie è il frutto di un rifacimento del concept su cui si focalizzava lo spinoff che era stato affidato a Bryan Cogman, già autore dello show dei record della HBO, e che era stato messo da parte dal network lo scorso aprile.

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Fonte: EW