Quando qualche mese fa la HBO ha deciso di ordinare un’intera stagione del prequel di Game of Thrones, la serie prescelta era House of the Dragon, e non Bloodmoon, l’altro progetto del quale era già stato girato un pilot (con protagonista Naomi Watts) e che era ambientato migliaia di anni prima rispetto agli eventi narrati dalla serie originale.

In occasione dei TCA invernali, TheWrap ha intervistato Casey Bloys della HBO e gli ha chiesto spiegazioni su questa scelta:

In generale per un pilot, e in questo caso è andata proprio così, non c’è un motivo preciso per cui potrei dire “è andato tutto malissimo”. A volte un pilot funziona e a volte no. A volte anche gli elementi migliori non riescono a fondersi tra loro, a volte invece lo fanno. È quella che definirei la magia del fare delle serie – a volte riescono e a volte no.

Il pilot della serie co-creata da George R.R. Martin e Jane Goldman, era stato ordinato dalla HBO nel 2018. L’ambientazione è stato forse uno degli aspetti più problematici:

Una cosa posso dirvi. Una delle grandi sfide che Jane ha accettato e ha gestito meravigliosamente bene è stata l’inventiva. La serie era ambientata ottomila anni prima dell’originale, quindi era necessario creare da zero un intero mondo. È una grandissima sfida.

Uno dei grandi vantaggi di House of the Targaryen, invece, è che abbiamo molto materiale sulla storia dei Targaryen grazie a ciò che è stato scritto da George. Abbiamo quindi una roadmap. In quel senso, è stato molto più semplice per noi dare il via libera alla serie. Inoltre, in generale con Game of Thrones, sapevamo che sono poche le cose che vengono giuste al primo colpo. Per questo abbiamo sviluppato vari script di spinoff e prequel. Saremmo stati davvero fortunati se un pilot fosse stato perfetto e avessimo ordinato da subito la serie. Ma avevamo dei piani alternativi, in caso non avessimo avuto quella fortuna. Volevamo avere tutte le opzioni sul tavolo, ed è per questo che abbiamo gestito quest’operazione in questo modo.

Bloys non ha voluto quindi sbilanciarsi sugli altri spinoff sviluppati dalla HBO e attualmente in attesa:

Al momento, penso che l’aver ordinato un’intera serie di House of the Dragon sia la cosa su cui concentrarsi. Come ho detto, sviluppiamo vari progetti. Ma al momento questo è il nostro focus. Nessuno degli altri progetti è vicino all’essere ordinato, non abbiamo piani in tal senso. Ci stiamo concentrando solo su House of the Dragon. E siamo entusiasti di quello che Ryan e Miguel stanno creando.

 

House of the Dragon racconterà la storia della famiglia dei Targaryen, nota per avere avuto tra le proprie fila sovrani capaci e pazzi quasi inarrestabili. Sarà ambientato circa 300 anni prima gli eventi di Game of Thrones e sarà basato sul romanzo Fire & Blood (Fuoco e sangue nell’edizione italiana), di George R.R. Martin. Martin ha già pianificato un seguito del romanzo, incentrato sulla ribellione di Robert Baratheon, e questo libro potrebbe offrire materiale per stagioni future di House of the Dragon o per possibili spin-off.

La serie è stata ideata da George R.R. Martin e Ryan Condal, che ne sarà lo sceneggiatore principale e lo showrunner, insieme a Miguel Sapochnik. Sapochnik ha diretto importanti episodi di Game of Thrones, come La battaglia dei bastardi e La lunga notte, e sarà il regista del pilot e di altri episodi di House of the Dragon. Martin non inizierà a breve a scrivere gli episodi della serie, non fino a quando non avrà finito Winds of Winter, il prossimo capitolo della serie letteraria Le cronache del ghiaccio e del fuoco.

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Fonte: TheWrap