Sebbene i personaggi interpretati in Glee da Jenna Ushkowitz e Kevin McHale, ossia Tina Cohen-Chang e Artie Abrams, abbiano avuto una lunga storia d’amore, nella vita reale i due attori sono invece migliori amici, come hanno dimostrato nel loro nuovo podcast Showmance.

In un episodio extra-speciale, gli showrunner di Showmance hanno invitato i loro amici ex colleghi di Glee Amber Riley e Chris Colfer per un’epica mini-reunion in cui condividere i ricordi dei loro giorni sul set; i quattro attori hanno rivelato una sorprendente quantità di segreti relativi alle notti selvagge che hanno passato insieme.

I quattro hanno ammesso di aver attraversato un lungo periodo di stress quotidiano durante le riprese della prima stagione, e di essersi imbattuti in svariate situazioni poco piacevoli. In quel periodo, sembra che avessero sviluppato il soprannome di JACK, basato sulle iniziali dei loro nomi, sebbene solo Colfer sembri ricordare questo particolare aneddoto.

“Quelli di noi che ne avevano l’età avrebbero bevuto per dimenticare”, ha detto McHale, prima che Colfer intervenisse, “Oh, anche io ho bevuto.” I conduttori si sono presi la colpa di aver ispirato cattive abitudini nelle loro controparti “innocenti”. McHale ricordava persino lo shock che ha provato vedendo Riley sporgersi da una finestra per fumare la sua prima (e ultima) sigaretta come atto di ribellione, chiedendo incredulo: “Anche Amber?!”

Ushkowitz ha anche rivelato che quando lei e Colfer hanno condiviso un appartamento insieme durante i loro primi tempi nello show, aveva già scritto il pilot per una serie spin-off su Kurt Hummel – che non ha mai visto la luce del giorno – nel loro tempo libero.

Una volta che Glee ha ottenuto un successo internazionale e il cast ha intrapreso il Glee Live! Tour, la loro amicizia si è cementata. Colfer ha ammesso che, quando non aveva ancora ventun’anni, ha imparato a superare i controlli dell’età ai bar, e che McHale è stato l’unico a essere cacciato da un ascensore in un bar dell’hotel nonostante avesse due anni in più. Colfer ricorda vividamente McHale che salutava mentre le doppie porte si chiudevano.

Riley ha anche ricordato la sua ubriacatura in un bar di Londra, quando colpì una ragazza dritta in faccia afferrando la parte posteriore dei suoi capelli così forte da farla quasi cadere giù per una rampa di scale. Una volta resasi conto di ciò che aveva fatto, pagò il suo team di sicurezza, che dovette poi trovare la ragazza dal naso insanguinato e pagarla per farla tacere.

Tempi selvaggi a parte, i compagni hanno concluso il resoconto delle loro follie di gioventù ricordando l’importanza della loro amicizia nella buona riuscita di Glee. “Non saremmo stati in grado di fare questa serie se non fossimo stati amici… e senza aver riso e pianto molto”, ha concluso Ushkowitz.

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Fonte: Entertainment Weekly