Kevin Williamson, creatore di serie tv di successo come The Vampire Diaries e The Following, ha rivissuto con Entertainment Weekly il periodo in cui ha dato vita al finale dello show Dawson’s Creek.

Kevin ha spiegato che la storia avrebbe dovuto concludersi con la puntata intitolata Silenzio, si gira! in cui Joey si trasferisce a Parigi, ma poi il network ha avuto un’idea e ha coinvolto Greg Berlanti per farsi aiutare a fare un finale alternativo.

Williamson è quindi andato a pranzo con Jordan Levin, presidente della Warner Bros. ed è emersa l’idea di trasportare gli eventi cinque anni nel futuro, per mostrare come si sarebbe evoluta la vita dei protagonisti.

Williamson ha quindi pensato:

“Okay. Questo mi libera. Questo mi permette di raccontare una nuova storia”.

Durante l’ideazione della fine della serie, il creatore di Dawson’s Creek stava realizzando insieme a Julie Plec il film Cursed e la situazione non era delle migliori. Lo show è sempre stato, per Kevin, la narrazione della sua versione di un racconto di formazione con protagonista l’amante del cinema Dawson. Williamson ha quindi iniziato a chiedersi quale elemento non era stato mostrato:

“Hanno affrontato il primo amore, il primo approccio al sesso, ogni prima esperienza, ma non avevano dovuto attraversare la morte di uno dei membri principali del loro gruppo. Ho detto: “Quella sarebbe la storia finale del diventare adulti””.

Lo sceneggiatore ha quindi iniziato a pensare a chi avrebbe potuto essere il personaggio destinato a morire e Jen (Michelle Williams) è sembrata la scelta giusta perché è sempre stata l’outsider del gruppo ed era la persona che non si è mai adattata.
Kevin ha raccontato:

“Ho pensato fosse un modo meraviglioso farla diventare un catalizzatore per gli eventi che davano una svolta alla vita di tutti. Volevo inoltre che Joey prendesse la sua decisione finale tra Pacey (Joshua Jackson) e Dawson (James Van Der Beek), e ho ritenuto che la cosa migliore per portare a quella decisione di vita fosse una morte imminente. Si è obbligati a indagare più a fondo e a cercare di capire veramente quale sarà il futuro”.

Joey veniva mostrata a New York, dove stava iniziando un’ascesa professionale ed aveva una relazione con un ragazzo probabilmente sbagliato, interpretato da Jeremy Sisto. Williamson ha quindi rivelato:

“Quando l’ho scritto per la prima volta, ero assolutamente convinto che dovesse finire con Dawson e Joey insieme. Era un finale di due ore, e quando ho scritto la seconda parte era quella la direzione verso la quale stavo andando. Non riuscivo a dormire, qualcosa mi stava stimolando nel modo sbagliato. Per me, Dawson e Joey sono anime gemelle. E poi ho continuato a pensare, una cosa che ho imparato nella mia vita è che la mia anima gemella non è per forza il mio amore romantico. Quindi stavo cercando di arrivare al punto in cui Dawson e Joey professano il loro affetto eterno reciproco. E poi ho rivelato che ha scelto il suo amore romantico, che era Pacey”.

Nel 2003 i fan non potevano interagire come avviene ora grazie ai social media e a internet. All’epoca, Williamson non era quindi consapevole di quante persone volessero che Pacey e Joey stessero insieme perché era convinto che tutti pensassero che Dawson e Joey fossero destinati a stare insieme, ma dopo la messa in onda dell’episodio tanti spettatori hanno rivelato la propria preferenza per la scelta presa dalla protagonista. Kevin ha raccontato:

“Detto questo molte persone sono venute da me e mi hanno detto “Non riesco a credere che non fosse Dawson e Joey”. E io ribatto: “Ma lo è stato. Erano seduti lì al molo e hanno detto “Tu e me, sempre”. Lui ha scritto una serie televisiva, The Creek, su Dawson e Joey, Nella sua mente ispirata a Spielberg, lui ha ottenuto la ragazza”.

Il creatore di Dawson’s Creek ha dovuto chiamare l’attore James Van Der Beek per spiegargli quale sarebbe stato il finale della serie e lui ha accettato la notizia perché si fidava che lui prendesse la scelta giusta e apprezzava il fatto che i sogni del suo personaggio si realizzassero a Hollywood.

Michelle Williams, alla notizia di quanto sarebbe accaduto nell’epilogo della serie, era un po’ spaventata e nervosa perché si chiedeva cosa sarebbe successo se si fosse organizzata una reunion o prodotto un film. Kevin ha scherzato:

“Le ho detto “Allora sarai un fantasma”. Quando abbiamo capito che l’avremmo lasciata morire, ci ha dato la possibilità di avere tutte quelle scene, quel momento meraviglioso in cui Dawson sta riprendendo la sua video lettera destinata a sua figlia , il momento in cui Grams (Mary Beth Peil) è lì nel momento della sua morte. Ho semplicemente amato come ponesse Joey in una situazione mentale in cui fosse obbligata a smettere di sfuggire dalla sua vita personale e dovesse affrontare la situazione a testa alta. E’ stato l’ultimo pezzo della crescita che li ha spinti a diventare adulti”.

Williamson ha spiegato che in quelle settimane hanno scherzato dicendo che se ci fosse stato un film di Dawson’s Creek Jen avrebbe narrato la storia dal paradiso ma non ha mai avuto intenzione di realizzarlo:

“Voglio che sia quel piccolo pezzo degli anni Novanta che rimane nel suo posto giusto. Ed è stata una storia completa: so come tutti sono finiti perché abbiamo avuto quel salto di cinque anni nel futuro nel finale. Amo che ci siano così tante persone là fuori che amerebbero vedere una reunion. Apprezzo che abbia una vita anche ora che è finito ed è passato molto tempo dalla fine della sua messa in onda iniziale. Ma mi piace come abbiamo concluso la storia”.

Williamson ha però rivelato che durante la realizzazione dell’ultimo episodio hanno avuto qualche problema con le tempistiche:

“Siamo rimasti senza tempo. Ho scritto la prima ora e poi hanno iniziato a filmare quella parte mentre io stavo scrivendo la seconda. Ho sempre avuto qualche rimpianto nei confronti della prima ora dell’epilogo. Mi è sempre sembrato che avrebbe potuto essere strutturato meglio”.

Kevin, infatti, considera la seconda parte del finale della serie più riuscito e compatto, ma è una sua opinione ricorrente nei confronti di quasi tutti gli episodi.

Nelle prime due stagioni di Dawson’s Creek, Kevin ha preso ispirazione della propria vita o da quella dei suoi collaboratori. La parte della storia dedicata all’omosessualità di Jack (Kerr Smith) e di Doug (Dylan Neal), il fratello di Pacey, è stata particolarmente speciale per lui e Greg Berlanti che hanno scritto la trama degli episodi 214 e 215 prendendo spunto da qualcosa che era accaduto nell’infanzia di Greg e alle reazioni della famiglia di Williamson. Lo sceneggiatore ha spiegato che voleva un lieto fine per Jack e si era sempre scherzato sul fatto che Doug fosse gay, quindi hanno deciso di rivelare questo aspetto della personalità del personaggio nel finale, perché alla fine degli anni Novanta le famiglie non tradizionali stavano diventando una parte considerata normale della società, quindi i due uomini avrebbero potuto avere la custodia della figlia di Jen e stare insieme.

Kevin considera il finale di Breaking Bad spettacolare, in grado di soddisfare e trasmettere le sensazioni giuste. Tra gli altri show, Williamson ha apprezzato il momento di 24 in cui Chloe e Jack parlano via satellite, e l’epilogo de I Soprano che rispetta nonostante le tante critiche negative ricevute dalla puntata.

Il regista ha inoltre rivelato di aver già discusso del finale di The Vampire Diaries insieme a Julie Plec, durante la seconda stagione:

“Le cose cambiano, ma so che se sceglieremo quel finale…inizio a piangere pensandoci. Amo quello show”.

Fonte: EW