La BBC ha dichiarato che alcuni documenti del governo – con cui i rapporti sono già tesi dopo le decisioni che obbligheranno a dei cospicui tagli del budget – in cui si affrontano gli obiettivi e le linee guida che dovrebbe seguire l’emittente andrebbero rivisti. Nel comunicato stampa ufficiale, i responsabili del broadcaster hanno scritto:

“La BBC è una potenza creativa ed economica per la Gran Bretagna. Il punto di partenza per ogni dibattito dovrebbe essere: come può una forte BBC dare ancora più benefici alla nazione in patria e all’estero? In passato la BBC ha accolto il cambiamento e continuerà a farlo in futuro, quindi avanzeremo le nostre proposte a settembre”.

La convinzione dei responsabili dell’emittente è che le direttive del governo potrebbero portare a una versione ridotta e meno popolare della BBC, senza tenere conto di quello che il pubblico ha amato negli ultimi novanta anni.
Il comunicato proseguiva poi parlando dei programmi:

“Dovrebbe essere il pubblico a decidere se programmi come Strictly Come Dancing o The Great British Bake Off, o stazioni radio come Radio One e Two, continuino a esistere”.

Le carte del governo facevano riferimento alla necessità di una revisione della realizzazione dei contenuti tenendo conto di cosa distingue la BBC:

“Questo non significa che la BBC non debba offrire programmi di intrattenimento, si tratta di proporre una programmazione che si distingua in tutti i generi. Ad esempio la BBC ha acquisito il format di The Voice. Si trattava di un talent show canoro sviluppato oltreoceano, comprato dalla BBC a un costo di circa 20 milioni di sterline e simile a X Factor della ITV. Questo è un contrasto con Strictly Come Dancing che è stato sviluppato dalla BBC e poi venduto all’estero”.

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