L’ombra dello scorpione – The Stand porterà sugli schermi televisivi la storia ideata da Stephen King e James Marsden, uno dei protagonisti con il ruolo di Stu Redman, ha svelato che l’atmosfera dopo la diffusione del Coronavirus è piuttosto strana considerando che tra le pagine si racconta quello che accade quando l’umanità viene decimata da un virus.
L’attore, intervistato da Variety, ha raccontato:

Ci sono delle scene all’inizio della storia dove non appena si vede qualcuno che sembra normale e starnutisce o tossisce nel braccio, lo sguardo di tutti nella stanza va verso di loro. Vedo la stessa cosa nel pubblico ora e tutti si allontanano dalla persona, è folle. Siamo attualmente in uno stato di totale panico.

Le riprese sono ancora in corso e la première non è ancora stata annunciata. La star ha spiegato:

Ovviamente nessuno vorrebbe sfruttare qualcosa di terribile come questo, ma sicuramente rende la serie rilevante. Semplicemente non ci penso e continuo ad andare avanti.

Sulla somiglianza tra il romanzo e la realtà quotidiana, è intervenuto anche lo scrittore Stephen King che ha scritto su Twitter:

No, Coronavirus non è come The Stand – L’ombra dello scorpione. Non si avvicina nemmeno alla sua serietà. È eminentemente sopravvivibile. Rimanete calmi e prendete tutte le ragionevoli precauzioni.

La serie tv L’Ombra dello scorpione è scritta da Josh Boone e Ben Cavell e racconta la storia ambientata in un mondo post apocalittico in cui il destino dell’umanità è nelle mani di Madre Abagail, che ha 108 anni, e di alcuni sopravvissuti che devono affrontare il letale Randall Flagg.

La serie sarà prodotta da CBS Television Studios, ed è scritta da Josh Boone e Ben Cavell.

Che ne pensate delle dichiarazioni di James Marsden, star della serie L’ombra dello scorpione, sul Coronavirus? Lasciate un commento!

Fonte: Variety