Freeform trasmetterà la serie limitata in quattro episodi Love in the Time of Corona nella serata di oggi e domani sugli schermi americani, e la produttrice Joanna Johnson ha parlato del progetto in un’intervista rilasciata a TVLine in cui rivela che gli autori si erano chiesti se gli spettatori potessero essere interessati a una serie ambientata durante la pandemia mentre l’emergenza internazionale è ancora in corso.
Johnson ha dichiarato:

Per questo motivo il nostro approccio nello show è maggiormente legato ai rapporti e ai legami e a come questo periodo abbia avuto effetto su questi elementi, invece che parlare del coronavirus. Questa serie non parla del virus.

Le puntate racconteranno quindi cosa significa vivere una relazione, o cercarla di averla, mentre si è bloccati a casa. Johnson ha poi assicurato:

Non volevamo realizzare uno Zoom show, anche se apprezziamo quel tipo di progetto e le reunion che sono state realizzate solo grazie a Zoom. Volevamo realizzare una vera produzione e capire un modo per farlo… Volevo realmente vedere le persone interagire una con l’altra di persona durante questo periodo.

Le riprese sono così state realizzate dentro le case degli attori: le troupe posizionavano tutta l’attrezzatura e poi le residenze venivano sanificate prima dei ciak del giorno successivo e sul “set” erano presenti solo 7-8 persone.
Molti membri del cast stavano già affrontando la quarantena insieme: Leslie Odom Jr e la moglie Nicolette Robinson hanno così interpretato una coppia sposata che valuta l’idea di avere un altro figlio, Gil Bellows e sua moglie Rya Kilhlstedt hanno coinvolto anche la figlia Ava Bellows per raccontare la storia di una famiglia che cerca di affrontare le giornate in modo positivo, Tommy Dorfman e Rainey Qualley hanno il ruolo dei coinquilini e miglior amici Oscar ed Elle e sono realmente legati da una profonda amicizia e hanno trascorso la quarantena con le stesse persone. Nel cast anche L. Scott Caldwell nella parte di una donna che affronta la distanza dal marito, in lockdown in una struttura dove trascorre il rehab.

Leslie e Nicolette, inoltre, hanno chiesto che la storia dei loro personaggi affrontasse tematiche reali e anche il movimento Black Lives Matter, potendo così proporre qualcosa vicino alla loro esperienza personale. Johnson ha inoltre ammesso che aveva provato a convincere Odom Jr., una delle star di Hamilton, a cantare:

Ha rifiutato in modo rispettoso. Ma Nicole voleva cantare e lui sosteneva il suo desiderio, e anche lei ha una voce meravigliosa. Quindi ho capito.

La produttrice ha infine raccontato che lavorare a Love in the Time of Corona le ha fatto capire come sarà possibile ricominciare le riprese di altre serie e che protocolli seguire:

La produzione è in realtà all’insegna del problem-solving, costantemente, e ci adattiamo in questo settore. Possiamo adattarci a tutti questi tipi di riprese diverse. Ho imparato davvero molto.

Che ne pensate del progetto Love in the time of Corona? Lasciate un commento!

Fonte: TVLine