Netflix ha introdotto un nuovo aumento di prezzo per gli utenti americani del servizio streaming.

Il piano standard sale di un dollaro, da 13 a 14 dollari al mese, mentre il piano premium sale di due dollari, da 16 a 18 dollari al mese. Il nuovo prezzo si applica da subito ai nuovi iscritti, mentre gli utenti già iscritti riceveranno delle notifiche e vedranno gli incrementi nelle prossime fatture.

È il secondo aumento di prezzo in due anni negli Stati Uniti: quello precedente era avvenuto a gennaio 2019. Le borse hanno salutato molto positivamente la decisione (il titolo è volato di cinque punti a Wall Street), perché vista la posizione dominante dell’azienda nel settore dello streaming si tradurrà certamente in un aumento significativo di revenue, per la gioia degli azionisti. Non è comunque un indizio di un aumento di prezzi generalizzato negli Stati Uniti, come ha sottolineato un portavoce dell’azienda:

Netflix decide i prezzi in maniera indipendente per ogni paese, la variazione avvenuta negli Stati Uniti non anticipa né indica un aumento globale. Come sempre, offriamo vari piani per permettere alle persone di scegliere un prezzo che sia adeguato al loro budget. I prezzi aumentano per permetterci di offrire una maggiore varietà di serie e film.

Negli ultimi anni, per far fronte alla diminuzione di contenuti su licenza presenti sul catalogo (a inizio 2020 ha perso Friends negli Stati Uniti, per esempio), Netflix ha speso sempre di più per i contenuti originali, e per il 2020 ha previsto un investimento di 18.5 miliardi di dollari (la cifra potrebbe essere cambiata a causa della pandemia). Nel frattempo, la competizione negli Stati Uniti è aumentata vertiginosamente: da Prime Video a HBO Max, passando per Disney+, Peacock, CBS All Access e perfino Twitch, sono ormai tante le realtà che cercano di erodere il predominio di Netflix. HBO Max costa 15 dollari al mese, quindi solo un dollaro meno di quanto costa ora il piano standard di Netflix.

Alla recente presentazione dei conti trimestrali, Greg Peters (COO e CPO dell’azienda) aveva anticipato variazioni nei prezzi:

Investendo sempre di più in contenuti e sviluppo tecnico, potremmo occasionalmente chiedere ai nostri clienti di pagare un po’ di più per mantenere quel circolo virtuoso investimento / creazione di valore.

Netflix non teme il rischio di perdere clienti, visto che nel 2020 anche grazie alla pandemia ha visto una crescita globale impressionante (a breve sfonderà il tetto dei 200 milioni di abbonati).ù

Fonte: The Verge

 

 

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