La strategia finanziaria di Netflix, la piattaforma di contenuti in streaming fondata da Reed Hastings, ha da sempre previsto grossi investimenti. Con una certa frequenza la compagnia ha infatti emesso obbligazioni indirizzate a investitori qualificati per trovate la liquidità necessaria ad ampliare il proprio catalogo, tramite l’acquisto dei diritti di show esterni così come la realizzazione diretta di film e serie. È notizia di questi giorni che il colosso dell’intrattenimento sta per emettere obbligazioni per un valore di 2 miliardi di dollari, come riportato da CNBC.

Non si tratta, come detto, di un caso isolato. Era già successo lo scorso aprile, così come a ottobre 2018. Lo scorso anno il debito totale della compagnia si attestava intorno ai 12 miliardi di dollari, un numero che chiaramente è cresciuto, alla luce degli investimenti fatti. Come spesso succede il valore delle azioni dell’azienda è sceso leggermente con la notizia del nuovo indebitamento, ma nell’ultima trimestrale gli utili per azione sono cresciuti.

È facile intuire il motivo di questa mossa. Netflix si sta probabilmente preparando alla guerra della piattaforme, che scoppierà nel 2020, con l’ingresso nel mercato di attori come Apple, Disney, NBCUniversal e Warner Media, che si andranno ad aggiungere a rivali già in campo come Amazon Prime Video.

 

 

Fonte: CNBC

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