La terza stagione di Orphan Black prenderà il via su BBC America in primavera, e ora giunge la prima immagine ufficiale dei nuovi episodi (visibile qui in apertura di articolo), che mostra Sarah Manning (Tatiana Maslany) mentre si trova faccia a faccia con uno dei nuovi cloni maschili (che ha il volto di Ari Millen) del progetto Castor, antagonista del Leda. A dare qualche delucidazione giunge in soccorso il co-cretore della serie Graeme Manson, che ha risposto ad alcune domande di EW

Partiamo dall’immagine. Vediamo Sarah e questo clone maschile. Presumiamo sia quello del seminterrato di Marian visto nel finale di stagione.
Graeme Manson: Esatto. Essere Orphan Black vuol dire iniziare con grinta, ovviamente. Non c’è un salto in avanti di sei mesi.

Quindi questo incontro tra i cloni maschile e femminile avviene subito dopo la scena che abbiamo visto nel finale della seconda stagione?
Poco dopo. Non è immediato, ma accade poco dopo. Non perdiamo molto tempo. Quella scena è ciò che a noi piace chiamare speed dating tra cloni.

E questo clone ha un nome adesso?
Sì. Il nome del ragazzo è Rudy. E ovviamente Rudy – o Scarface, come lo chiamiamo nella stanza degli autori—non è Mark, che è l’altro clone Castor che abbiamo conosciuto prima. Quindi questa cosa ci porta immediatamente a una serie di domande: quanto sono diversi? In che modo sono gli stessi, questi fratelli? E chi diamine è Mark? Mark è un traditore? Mark è sotto copertura? Come chiunque altro in Orphan Black, Mark ha lealtà diverse.

Quanti cloni maschili vedremo in questa stagione?
Diversi. Come i nostri cloni Leda, non vogliamo introdurli in modo leggero. Non facciamo un sacco di magliette rosse. Penso valga anche per questi ragazzi. Quanti di loro sono lì attualmente? Beh, anche questo fa parte del mistero.

Ci saranno anche nuovi cloni femminili?
In Orphan Black c’è sempre la possibilità di un nuovo clone.

Fonte: EW