Natasha Lyonne, una delle creatrici e protagonista principale di Russian Doll, ha rilasciato una lunga intervista a Hollywood Reporter nella quale ha affrontato i temi della prima stagione della serie. Si è parlato del finale, e della possibilità di una seconda stagione.

Natasha Lyonne ha dichiarato di essersi ispirata a problematiche che ha vissuto in prima persona. Su tutte la difficoltà che è tipica dell’età adulta nel riuscire a tenere in equilibrio la propria vita ed essere all’altezza delle aspettative:

Dovremmo rimuovere quel velo di vergogna che ci copre. Dobbiamo discutere liberamente e apertamente del modo in cui siamo tutti segretamente spezzati nella nostra esperienza umana. Ci impegniamo troppo nel costruire falsi idoli come società, che sia l’idea di un lavoro perfetto o di una relazione perfetta o di un corpo perfetto. Al tempo stesso, accade così tanta roba folle intorno a noi con la quale è impossibile riconciliarsi, e questo può farci sentire addirittura egoisti nel momento in cui cerchiamo di soddisfare degli obiettivi nella nostra vita.

Le autrici hanno poi dichiarato di aver costruito la stagione in modo da essere facilmente “bingewatchata“, giocando sulle somiglianze e differenze tra un loop e l’altro. Per fare questo le autrici hanno utilizzato una mappa visiva che le aiutava a tenere in mente cosa c’era di importante anche nella scenografia. Ad esempio, chi ha visto la serie sa che ad un certo punto gli oggetti iniziano a scomparire secondo una logica. Leslye Headland, autrice della serie, ha anche chiarito che Natasha non fa mai il collegamento con Ricomincio da capo perché volevano che questa serie avesse una sua coerenza interna, senza ragionare troppo sul meccanismo narrativo. L’autrice ha anche dichiarato di aver sempre visto Russian Doll come una serie di fantasmi, come la propria versione psicologica di Shining, qualcosa che parla di un personaggio che è perseguitato da qualcosa e deve fare pace con esso.

E per quanto riguarda il futuro? Le tre autrici dello show, Natasha Lyonne, Leslie Headland e Amy Poehler hanno costruito la serie come un progetto composto da tre stagioni, e ora sperano di poter andare avanti:

Abbiamo proposto la serie come un’idea da tre stagioni, ed è interessante pensare a come si è modificata da allora. Non sappiamo se saremo ancora così fortunate da poter scendere nella tana del coniglio. Questa è una domanda per il domani. Ma abbiamo alcune idee (…) che vanno dalla possibilità di realizzare una serie antologica al rimanere con la nostra amica Nadia. O forse si tratta della stessa idea.

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Fonte: THR

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