Benedict Cumberbatch e Martin Freeman hanno parlato brevemente del futuro di Sherlock, serie liberamente tratta dalle opere di Sir Arthur Conan Doyle, creata da Steven Moffat (Doctor Who) e Mark Gatiss (The League of Gentlemen, Doctor Who): i due attori si sono espressi sulla possibilità di vedere una terza stagione.

Settimana prossima nel Regno Unito andrà in onda l’ultima puntata di quest’anno (l’episodio è intitolato The Reichenbach Fall, ndt) e per Cumberbatch la terza serie è difficile da realizzare proprio per via del finale:

“vi accorgerete che è piuttosto difficile per me riuscire a tornare, dopo la fine dell’ultimo episodio,” ha spiegato Cumberbatch. “C’è un avvocato che mi dice di non rivelare nulla. Vi anticipo solo che mi piacerebbe.”

Sembra un po’ più fiducioso Martin Freeman, che si è detto soddisfatto delle reazioni alla prima stagione.

“La speranza è quella di fare una terza serie. Sicuramente c’è ancora altro da fare e mi piacerebbe farlo. E’ un bel modo di passare il nostro tempo,” ha ammesso Freeman. “E’ staordinario e lusinghiero: siamo consapevoli della pressione per lo standard che dobbiamo mantenere, ma ci divertiamo così tanto che non sentiamo pressione. E’ modo veramente gioioso di trascorrere alcuni mesi.”

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Sherlock è la reinvenzione contemporanea del personaggio di Conan Doyle, interpretato da Benedict Cumberbatch, investigatore dei giorni nostri che vive a Londra e risolve i casi utilizzando il suo ingegno, le sue deduzioni, e avanzate tecnologie. Il suo coinquilino, il dottor Watson (Martin Freeman), è un medico di guerra reduce del conflitto in Iraq che lo aiuterà nelle indagini.

Sia Cumberbatch che Freeman fanno parte del cast dello Hobbit: il primo presterà la voce al drago Smaug e al Negromante, mentre il secondo interpreterà niente meno che Bilbo Baggins.

Fonte: digitalspy