In una nuova intervista con Collider, Robert Rodriguez ha commentato il suo coinvolgimento alla regia del sesto episodio della seconda stagione di The Mandalorian, e il sorprendente ritorno di Tamuera Morrison nella saga nei panni di Boba Fett (dopo aver interpretato il padre Jango Fett nella trilogia di prequel).

Rodriguez ha parlato di cosa ha significato per lui riportare sullo schermo Boba Fett dopo gli accenni nella première della seconda stagione:

È stato il sogno del mio dodicenne interiore. Quando avevo dodici anni vidi L’Impero colpisce ancora, ed ero un grande fan di Boba Fett. Fecero molta pubblicità al personaggio prima dell’uscita del film, quando andavi al cinema già sapevi che quello sarebbe stato un personaggio da tenere d’occhio. Il marketing fu fantastico, sapevamo già che si sarebbe chiamato Boba Fett, e non vedevamo l’ora di vederlo nel film. Era riuscito a catturare l’immaginazione del pubblico prima ancora che il film uscisse al cinema, ricordo che parlavamo solo di lui a scuola. Ricordo ancora quanto era misterioso quel personaggio. Ne avevamo avuto un assaggio, ma volevamo scoprire tutto su di lui.

Quando mi hanno mandato la sceneggiatura e ho letto “Boba Fett”, “Darksaber”, “Mando”, “Fennec”… mi sono detto: non sembra neanche una vera sceneggiatura. Sembra qualcosa scritto da un fan sotto allucinazioni, nella speranza che fosse un episodio. E invece era veramente la sceneggiatura, e conteneva tutte queste cose. Era come un greatest hits delle cose belle, non riuscivo a crederci. Andare a giocare a Star Wars con tutti i giocattoli e riuscire a giocare con Boba Fett come uno dei protagonisti… Ho pensato subito che avrei dovuto approfittare dell’occasione, perché non so se tornerà più avanti, e così volevo renderlo cazzutissimo, renderlo il personaggio che immaginavo sarebbe stato quando ne sentii parlare a 12 anni. Era la mia missione: soddisfare il mio dodicenne interiore.

Collider ha anche chiesto a Rodriguez se sono state tagliate delle scene:

La sceneggiatura era molto breve, molto più breve dell’episodio. Si trattava di 19 pagine, che di solito sono 19 minuti. Ho aggiunto un mucchio di azione. Ho anche chiesto a Jon Favreau se era normale che la mia sceneggiatura fosse solo di 19 pagine. Il mio è un montaggio molto rapido, temevo sarebbe uscito un episodio da 16 minuti. E lui mi ha risposto che era proprio ciò che volevano da me: riempire l’episodio. “Ok, allora cercherò di allungare la battaglia”. Ecco come è nata quella battaglia extra. So che la mia tendenza è a montare rapidamente, se ho una sceneggiatura di 100 pagine ne tiro fuori un film da 90 minuti. Quindi avevo una sceneggiatura di 19 pagine e ho pensato che avrei dovuto aggiungere molta azione.

THE MANDALORIAN – IL CAST E LA TRAMA

La seconda stagione di The Mandalorian è partita il 30 ottobre su Disney+ ed è stata diretta da Dave Filoni, Bryce Dallas Howard, Robert Rodriguez, Carl Weathers e Jon Favreau. Nel cast dei nuovi episodi ci sono anche Michael Biehn, Timothy Olyphant (Cobb Vanth) Rosario Dawson (che interpreta l’iconica Ahsoka Tano), Tamuera Morrison (Boba Fett) e Bill Burr insieme a diversi altri personaggi.

The Mandalorian, che porta la firma di Jon Favreau, ha come protagonista Pedro Pascal, ed è ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima dell’ascesa del Primo Ordine. Al centro della trama vi è un pistolero solitario che raggiunge gli angoli più remoti della galassia, distanti dal controllo della Nuova Repubblica.

Jon Favreau ha dichiarato sulla seconda stagione di The Mandalorian:

Nella nuova stagione presenteremo una storia più ampia. Le storie di Mando saranno meno autoconclusive, anche se ogni episodio avrà il suo sapore, e speriamo di rendere il tutto molto più ambizioso. Diventa tutto più grande e spettacolare, ma anche la storia personale tra il Bambino e il Mandaloriano si sviluppa in un modo che penso che il pubblico apprezzerà molto.

Trovate tutte le informazioni e le recensioni della serie nella nostra scheda.

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